BDC Anello pedemontano: la strada del Madean per Pianezze e il Monte Tomba. Per finire, colli asolani e Montello

Dislivello positivo: 2392 m
Partenza: Montebelluna (TV)

Le due salite principali di questo anello, salita a Pianezze da Combai e salita al Monte Tomba da Alano di Piave, sono forse un pò meno conosciute rispetto a tante altre della zona pedemontana Trevigiana. In particolare salendo al Tomba non ho incrociato nessun ciclista. Anche le auto erano davvero contate.
Di ciclisti che salgono a Pianezze invece ce ne sono eccome, ma sicuramente meno di quelli che scelgono il versante opppsto da Valdobbiadene.
Ho incontrato vari motociclisti e qualche trattore.

Entrambe le salite sono piuttosto ombreggiate e interessano strade decisamente secondarie. La carreggiata
è sempre abbastanza stretta, quindi consiglio di mantenere sempre la destra per agevolare gli incroci con i motori ma anche con gli altri ciclisti in fase di allegra discesa.

Sono due belle salite, immerse nella vegetazione che ripara dal sole ma comunque da evitare con il clima caldo.

1)La salita che sale a Pianezze è più impegnativa per lunghezza (14 km) e per il fondo che a tratti è davvero rovinato e di asfalto grosso e granuloso. Si incontrano anche tratti più scorrevoli di asfalto rifatto recentemente, soprattutto nella prima parte di salita che è anche quella meno impegnativa.
Salendo di quota le pendenze si incattiviscono decisamente.

Il bello, ma anche il brutto, di questo percorso sono i numerosissimi tornanti.
Il bello perché, si sa, aiutano a rifiatare, spezzano la monotonia e ti fanno piacevolmente percepire che la meta si avvicina, che ti stai alzando.
Il brutto perchè più di qualche tornante rilancia delle pendenze davvero importanti!

Giunti a Malga Budui siamo ormai fuori dalla vegetazione, il panorama è splendido. La fatica ripagata! Da qui a Pianezze sarà solo discesa.

Per scendere:
Si scollina verso Valdobbiadene su tortuosa e maltenuta strada provinciale. Il traffico in stagione o week end è sempre sostenuto. Prudenza

2) La salita verso il monte Tomba è ancor più solitaria.
Più breve (circa 7 km) ma comunque impegnativa. A differenza della precedente qui il tratto duro è iniziale. Per circa 3/4 km la pendenza tosta non molla. I tornanti ci sono ma poco ravvicinati.
Da qualche parte ho letto che la media del tracciato si assesta sui 7.9 % e che il tratto più ripido raggiunge il 16%.
Mi sembra esagerato onestamente. In ogni caso temo che alcuni segmenti non scendano sotto il 12%.
Non una passeggiata dunque soprattutto se le gambe non sono fresche .
Intersecata la provinciale (appena oltre il ristorante da miet) se si svolta a destra si prende per Pian dea bala o cima grappa (le pendenze andranno a peggiorare), attualmente non raggiungibile per lavori in corso dopo pian dea bala.

La svolta a sinistra invece conduce al. monte tomba.

Per scendere:
Si prosegue oltre il monte tomba percorrendo la strada monfenera fino a Pederobba, oppure si torna leggermente indietro e si scende lungo la ⚠⚠️ ripidissima ⚠⚠️strada degli alpini.
Estrema prudenza e attenzione !!

Rientro a Montebelluna attraverso le colline asolane ed il Montello (presa 17)