Anello Campitello di Fassa, Fedaia , Col di Lana, Pordoi Campitello

La partenza ideale è a Campitello di Fassa, cosi che si possa arrivare alla prima salita di Alba di Canazei con qualche chilometro di riscaldamento. Raggiunta la frazione di Penia la strada comincia infatti già a inclinarsi, e la salita può dirsi ufficialmente cominciata.
Questa prima salita del giro,termina 8 chilometri dopo, raggiungendone solo negli ultimi una pendenza del 8 o 10 %, spianando poi nella galleria posta poco prima di arrivare a passo di Fedaia (2057 msl).
Il lago che si presenta ai nostri occhi, magnificamente sovrastato dalla Marmolada, ed il ponte che lo attraversa sulla destra, diventano un punto ideale per le foto e selfies di rito.
Continuando a percorrere il bacino lungo la statale che lo costeggia, si lascia il Trentino e si entra in Veneto.
La discesa che adesso ci aspetta è veramente di quelle da far scaldare i freni, perchè si raggiungono delle pendenze anche del 15 o 17 % per 5 o 6 km quasi senza curve se non all'inizio.
Scendendo ci si sente spesso molto fortunati, incrociando gli altri ciclisti che stanno percorrendo la salita verso il Fedaia nella direzione opposta alla nostra.
In un attimo si percorrono i sei chilometri e si arriva alla località di Serrai di Sottoguda, borgo bellissimo e caratteristico, messo a dura prova dalle tempeste dell' Autunno 2018. Da qui la strada prosegue quasi su falso piano in discesa fino a raggiungere il paesino di Rocca Pietore, passato il quale, dovremo con attenzione trovare la svolta a sinistra che ci indica Arrabba, nostra prossima meta, ai piedi del passo Pordoi.
Trovata la svolta è subito ora di darsi da fare, la strada si arrampica per una dozzina di chilometri, a raggiungere le zone del Col di Lana, attraverso boschi e foreste, sempre in salita abbastanza pedalabile, ma impegnativa, soprattutto se si tiene conto di dover preservare le gambe per il prossimo ostacolo.
Su questo tratto di strada , all' apparire del suggestivo Sacrario di Pian di Salesei , possiamo essere certi di aver superato ormai la metà della attuale salita, e un tratto più riposante di strada si sta avvicinando, cosa che si materializza quando dopo una serie di tornanti, un cartello ci indica verso sinistra la direzione per Arabba e Pieve di Livinallongo.
Ora dobbiamo godercela, in questi chilometri di strada abbastanza pedalabile , gustandoci il panorama con relativa tranquillità.
Quando percorsi una dozzina di km, la cittadina di Arabba sarà raggiunta, si dovrà necessariamente reintegrarsi e riempire la borraccia con la fresca acqua della fontana in piazza.
Questa è l'ora dell' ultimo sforzo del giro, la salita che ci porta in vetta al Pordoi.
L' ascesa non è di quelle con pendenze terribili, sono però comunque sempre una decina di chilometri da percorrere con inclinazioni del 8 o 9 % costante.
Fortunatamente per tutto il tratto , il panorama sul gruppo Sella e sulla agognata vetta ci aiuteranno a non mollare.
Raggiunto il passo, a m 2241, la strada che ci resta sarà tutta in discesa su tornanti fino a Canazei, passato il quale si tornerà a raggiungere Campitello, dopo un paio di km . Buona Pedalata da Nic