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FAI FONTANASECCA - Itinerario Panoramico

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Trail stats

Distance
97.98 mi
Elevation gain
13,179 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
13,245 ft
Max elevation
5,638 ft
TrailRank 
24
Min elevation
362 ft
Trail type
One Way
Coordinates
7605
Uploaded
February 20, 2024
Recorded
February 2024
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near Bassano del Grappa, Veneto (Italia)

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Photo ofFAI FONTANASECCA - Itinerario Panoramico

Itinerary description

Da Bassano del Grappa a Feltre, esplorando il Massiccio del Monte Grappa, i suoi panorami, i suoi pascoli e la sua storia.

Punto di inizio e fine di questo itinerario è Bassano del Grappa, cittadina famosa per la più antica distilleria d’Italia, nonché crocevia di scambi e culture, feconda di artigianato e di arte. Vi nacque Jacopo da Ponte, detto Bassano, e vi operò Andrea Palladio che ne progettò il Ponte degli Alpini e la villa Angarano Bianchi Michiel, a conclusione di questo itinerario. Da Bassano si sale sull’Altopiano del Grappa, teatro di battaglie, luogo di memoria ma anche di panorami e di pascoli. Tappa successiva è Possagno, patria del Canova (Tempio e Gipsoteca), da qui si raggiunge il Piave (Sacrario dei Francesi, Quero) e lo si risale verso Feltre, vero gioiello rinascimentale, con palazzi, fontane e musei. Il rientro a Bassano avviene tramite i 50 km di curve della strada voluta dal Generale Cadorna (SP 148), oppure per la più veloce Valsugana…

Tappe:
1a. Bassano del Grappa – Porta delle Grazie e Viale dei Martiri
1b. Bassano del Grappa – Castello degli Ezzelini
2. Romano d’Ezzelino – Colle di Dante
3. Sacrario Monte Grappa
4. MALGA FONTANA SECCA - FAI
5. Salto della Capra
6a. Possagno – Tempio Canoviano
6b. Possagno – Museo Gipsoteca Canova
7. Pederobba – Sacrario Francese
8. Quero – Castelnuovo
9. Anzù – Santuario dei Santi Vittore e Corona
10a. Feltre – Cattedrale e Battistero e area archeologica
10b. Feltre – Centro storico
11. Strada Cadorna SP148
12. Bassano del Grappa – Villa Angarano Bianchi Michiel
13a. Bassano del Grappa – Ponte Vecchio
13b. Bassano del Grappa - Centro Storico

Waypoints

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1a. Bassano d.G. - Porta delle Grazie e Viale dei Martiri



Il viale ricalca il tracciato della seconda cerchia di mura, ha ampio panorama sulla piana del Brenta e sull'altipiano dei Sette Comuni e sul Monte Grappa. Vi si accede da Porta delle Grazie, del 1560; accanto alla quale la piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sorta nel 1492 attorno a un'immagine della Vergine affrescata direttamente sulle mura.

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1b. Bassano d.G. - Castello degli Ezzelini



Il castello, documentato già nel Mille, fu costruito come fortificazione difensiva attorno alla Chiesa di Santa Maria. Le più antiche strutture oggi visibili risalgono al XII-XIII sec.
Si accede allo spazio interno attraverso la porta che si apre nella Torre di Ser Ivano. Qui si affaccia il Duomo, modificato nell'abside da Vincenzo Scamozzi (il più importante architetto dell'epoca dopo il Palladio) e radicalmente ristrutturato a fine Seicento.

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2. Romano d'Azzolino - Colle di Dante



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Strada Cadorna SP148

Il tracciato che da Bassano del Grappa giunge al monte Grappa - e poi prosegue verso il Feltrino, nella provincia di Belluno - è una via di guerra che deve le proprie origini al generale Luigi Cadorna.
Nel 1916, Cadorna fece allestire una linea di difesa arretrata per il fronte trentino nel territorio del monte Grappa. Venne quindi fatta costruire la strada per portare uomini e mezzi sulla sommità del monte: nel 1917 la 4ª armata e parte della 2ª armata utilizzò le linee in una strenua difesa che permise di fermare l'offensiva austriaca.

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3. Monte Grappa - Sacrario militare



ll complesso monumentale ospita i resti di oltre 12.615 caduti italiani e più di 10.200 caduti austro-ungarici, conservati in due distinte strutture, collegate tra loro dalla Via Eroica.

Il Cimitero monumentale degli Italiani, inaugurato nel 1935, è stato progettato dagli architetti Giovanni Greppi e Giannino Castiglioni. Cinque ampi gradoni circolari culminano con il Sacello della Madonna. I gironi sono stati realizzati in pietra del Grappa e nella loro parte interna ospitano, in diverse tipologie di loculi, i resti dei Caduti italiani.

Lungo i 300 metri della Via Eroica sono posti 14 cippi monumentali che ricordano i nomi delle cime venete teatro di guerra.
Al termine della Via Eroica si trova il Portale Roma - Osservatorio, nelle forme di un monumentale sacofago (progetto dell'arch. Alessandro Limongelli). Tramite due scale esterne laterali si può accedere al sovrastante Osservatorio, punto panoramico.

All'estremo Nord, in posizione contrapposta al Sacrario Italiano è situato il Settore austro-ungarico, che ospita i resti dei caduti austro-ungarici che hanno combattuto sul Grappa. Presenta uguali caratteristiche costruttive dell’Ossario Italiano, ma si articola in soli due gironi, con al centro una grande Cappella Votiva.

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4. FAI - Malga Fontana Secca



https://fondoambiente.it/luoghi/monte-fontana-secca-e-col-de-spadarot
Nei luoghi che furono teatro di una tragica battaglia durante la Prima Guerra Mondiale, il FAI possiede un’area di 150 ettari di bosco e pascolo d’alta quota. A quota 1461 m si trova la Malga Fontana Secca, tipico esempio di alpeggio, da 30 anni abbandonato. Il FAI ha in progetto di recuperare le attività pascolive, riportando le vacche Burline, recuperando l’antica produzione dei formaggi Morlacco e Bastardo, allestendo una foresteria e un centro di educazione alla cultura dell’alpeggio.

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5. Salto della Capra



Punto panoramico.
È raggiungibile in auto ma la strada è stretta. In alternativa, moto, bici per i più arditi o a piedi, dalla sottostante Valle di S. Liberale ( 750 m. di dislivello). Nelle vicinanze, molto suggestivo il SENTIERO delle Meatte, n. 152 con rocce e
strapiombi mozzafiato

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6a. Possagno - Tempio Canoviano



Il Tempio Canoviano è la nuova chiesa parrocchiale che l'artista aveva voluto far erigere per il suo paese natale. Tuttavia Canova non vide ultimata la sua opera, visto che morì a Venezia nel 1822. Il tempio fu consacrato dieic anni dopo, nel 1832.
La composizione architettonica fonde assieme due dei più insigni edifici classici: Partenone e Pantheon. Mentre il pronao dorico è copia perfetta di uno dei lati del Partenone, l'imponente corpo circolare a cupola riproduce le forme del Pantheon.
All'interno, del Canova si trova una pietà bronzea, la pala d'altare con una Deposizione e la tomba dell'artista, da lui stesso scolpita nel 1798 per il monumento al marchese Berio. Il corpo dell'artista è conservato nell'urna, fatta eccezione del cuore e della mano destra (che si trovano a Venezia, rispettivamente in S. Maria dei Frarie all'Accademia di Belle Arti).

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6b. Possagno - Museo Gypsotheca Canova



A Possagno si trova la casa natale di Antonio Canova (1757-1822), conservata com'era negli ultimi anni dell'artista, annessa a cui si trova la Gipsoteca.
La Casa del Canova è una tipica struttura abitativa del Seicento che accoglie opere, pitture, incisioni, documenti, mobili e oggetti dell'artista (si segnalano 34 tempere di soggetto mitologico di trande finezza e grazia).
La Gipsoteca fu costruita nel 1835 per volere del fratellastro che riunì tutti i bozzetti in creta e i calchi di gesso lasciati dall'artista nel suo studio, a riassumere l'intero iter artistico del Canova.
La struttura museale è stata ampliata nel 1957 con un'ala progettata da Carlo Scarpa; e successivamente fu espansa nel 1992.

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7. Pederobba - Sacrario Francese



Il monumento è l'unico sacrario francese risalente alla Grande Guerra. L'architetto Camille Montagne ideò una gigantesca muraglia per simboleggiare l'avanzata nemica arrestata con il sacrificio di questi soldati. All'interno le salme di circa mille soldati transalpini.

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8. Quero - Castelnuovo



La fortezza fu edificata dai veneziani nell 1373 come 'tagliata' stradale, sulla strada Feltrina, per rimpiazzare il fatiscente sistema fortificato molto più antico (di origine longobarda o addiritura romana).
La costruzione si articola in due grosse torri: la maggiore, fornita di caditoie, e la minore, poggiante sul letto del Piave. Quest'ultima era un tempo collegata ad un'altra torre sulla riva opposta mediante una catena che regolava i traffici sul fiume.
Venne chiamato 'Castelnuovo' e dato in giurisdizione a potenti, e fidatissime, famiglie.

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9. Anzù - Santuario dei Santi Vittore e Corona



Mirabili sono i cicli di affreschi medievali che decorano questo importante santuario che sorge aggrappato a un contrafforte roccioso del Monte Miesna. Il Santuario si trova in posizione strategica lungo la Via Claudia Augusta, principale via di accesso alla città di Feltre.
Fu eretto già nell'anno Mille per custodire le reliquie dei due Santi martiri a cui è dedicato, i Santi protettori di Feltre, Vittore e Corona.
La chiesa, in stile romanico con chiari influssi bizantini, ha gli interni completamente affrescati con dipinti di scuola sia giottesca che di Tommaso da Modena (secoli XII-XV).
Accanto alla chiesa vi è il convento, con un grazioso chiostro, le cui lunette recano affreschi seicenteschi con illustrata la vita dei Santi Vittore e Corona e la storia del Santuario.
L'imponente gradinata di accesso al complesso è ottocentesca.

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10a. Feltre - Cattedrale, Battistero e Area Arecheologica



La Cattedrale di Feltre si trova fuori dalle mura cittadine: sorge sul luogo di culto scelto dai primi cristiani. Sotto la cattedrale si trova infatti un'area archeologica che documenta la storia della città dal periodo romano a quello medievale (II-XII sec.).
La Cattedrale, di antichissima fondazione, fu ricostruita in forme rinascimentali nel Cinquecento. L'abside poligonale, gotica, è disassata a simboleggiare il capo reclinato di  Cristo crocifisso. Del precedente periodo romanico è la cripta, coi capitelli decorati e soffitto a cassettoni decorato nel Seicento.
Dietro la cattedrale si trova la Chiesa di San Lorenzo, dal XIV secolo sede del Battistero. L'elegante portico fu costruito nel seicento, l'elegante portale è del Cinquecento mentre il fonte battesimale, monolitico, è del 1399.

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10b. Feltre - Centro storico



Feltre sorge addossata al Colle delle Capre: è anche detta "Borgo Verticale", data la posizione dominante del Castello attorno al quale si dispone il centro storico, protetto dalla sua cortina muraria.
Da Porta Imperiale si accede a Via Mezzatera, principale asse viario al centro del quale si apre l'elegante Piazza Maggiore, impreziosita da una monumentale fontana "lombardesca" di fine Quattrocento. Sulla piazza, oltre alla Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano, si affacciano i più importanti palazzi: Palazzo Pretorio (con loggiato del Palladio), Palazzo della Ragione (al cui primo piano si trova il Teatro della Sena detto "Piccola Fenice"); Palazzo Guarnieri (sede della Galleria d'Arte Moderna Rizzarda, che espone un'interessante raccolta di opere in ferro battuto di Carlo Rizzarda).
Gli altri musei di Feltre sono il Museo Civico e il Museo Diocesano.

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11. Strada Cadorna (SP 148)



Il tracciato che da Bassano del Grappa giunge al monte Grappa - e poi prosegue verso il Feltrino, nella provincia di Belluno - è una via di guerra che deve le proprie origini al generale Luigi Cadorna.
Nel 1916, Cadorna fece allestire una linea di difesa arretrata per il fronte trentino nel territorio del monte Grappa. Venne quindi fatta costruire la strada per portare uomini e mezzi sulla sommità del monte: nel 1917 la 4ª armata e parte della 2ª armata utilizzò le linee in una strenua difesa che permise di fermare l'offensiva austriaca.

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12. Bassano d. G. - Villa Angarano Bianchi Michiel



La villa fu progettata dal celebre architetto Andrea Palladio, intorno al 1548, per il suo amico Giacomo Angarano. Del progetto palladiano furono realizzate solo le due ali (barchesse) a "U": il corpo centrale fu ultimato a inizio Settecento dall'arch. Domenico Margutti, che realizza anche la cappella con la quale termina la barchessa orientale.
Nonostante la diversità di epoca e di stile, il verticalismo della residenza si salda armoniosamente con le ali Palladiane, dedicate alla trasformazione e conservazione delle derrate.
Oggi la villa è sede dell'omonima azienda vitivinicola biologica.

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12. Bassano d. G. - Ponte Vecchio



Il Ponte Vecchio è il simbolo di Bassano: si tratta di un ponte coperto in legno che è stato progettato da Andrea Palladio nel 1569, in seguito a una piena del Brenta che demolì il ponte preesistente. 
A conferma dell'efficienza tecnologica della struttura palladiana, il ponte resistette per quasi duecento anni.
Il ponte attuale è la settima fedele ricostruzione del ponte palladiano.
Dal 1928 il ponte è dedicato alla memoria delle centinaia di migliaia di soldati (in particolare alpini) che attraversarono il ponte durande la prima guerra mondiale. La storia del ponte è raccontata nel piccolo Museo degli Alpini.

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13. Bassano del Grappa - Centro Storico



Piazza Garibaldi e la contigua Piazza LIbertà sono il fulcro del centro storico.
Affaccia il Museo Civico che possiede, tra le altre una sezione archeologica e una Pinacoteca.

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