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Noncello e poi ancora Noncello

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Trail stats

Distance
4.02 mi
Elevation gain
10 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
10 ft
Max elevation
92 ft
TrailRank 
37
Min elevation
-55 ft
Trail type
Loop
Moving time
one hour 42 minutes
Time
2 hours 10 minutes
Coordinates
1132
Uploaded
May 15, 2022
Recorded
May 2022
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near Pordenone, Friuli Venezia Giulia (Italia)

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Trail photos

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Itinerary description

Centro Pordenone, domenica: non potevamo scegliere momento migliore per fare questa parte di osservazione: c'era persino la marcia e io sono ironica.

Sempre per il progetto "vedi il Noncello adesso com'è perché chissà poi che ne sarà di lui" io e umana oggi abbiamo fatto il classico giro del centro città.
Le foto le ha fatte nei posti meno battuti perché di foto spettacolari di questo fiume è pieno il web. Le sue invece sono brutte e sporche.

Grazie all'erba alta, alcune zone erano del tutto prive di umani ed erano anche seminascoste.

L' umana era contenta per aver fatto una buona foto allo sfioratore del Canale Amman fintantoché non l'ha rivista a casa con gli occhiali su. Nella foto si vede (in alto a destra) la struttura sospesa del canale di carico che entra in centrale elettrica.
In basso a sinistra il troppo pieno del Noncello deviato.
Sporgendosi di più si sarebbero viste altre cose, tipo un tuffo in acqua.
Se avesse pulito le lenti del cellulare si sarebbero viste meno ditate.

Il Canale Amman prende le acque dal canale Battistin che a sua volta le intercetta dal fiume Meduna. Il Battistin viene poi fatto confluire nel rio Viaziol in zona Pasch e da lì fatto arrivare in cartiera per poi uscirne in dirittura di Pordenone su un letto cementizio e diventando Amman.

Siamo anche scese a metà di Via Santi Martiri e qualcos'altro dove c'è l'albero schiantato che si protrae verso il fiume che io ho anche iniziato a percorrere chiedendomi poi come riuscire a far la retro. Da lì siamo andate oltre al muro.

Lì, li sotto c'è un muro, un muro serio, alto e robusto, con un gran fronte di ferro. È a monte del rio che prende tutte le acque a nord-est della città e le confluisce in Noncello.
Una piena ne ha abbattuto una parte.
Resta da capirne la funzione storica.
Se leggete questo e lo sapete raccontatecelo!

Abbiamo attraversato e siamo andate nell'altra sponda.

L'argine non abbiamo intuito perché abbia una interdizione di passaggio ma passavano comunque tutti ugualmente anche in bici. Noi siamo passate sotto puntando di tanto in tanto ad affacciarci sul fiume e rimanerci un bel po'.
Posti freschi e - per adesso, ma solo per adesso - confortevoli.
Si trasformeranno nel raduno delle zanzare assassine fra pochissimo.

Visto che c'eravamo e l'idea era di non incrociare proprio nessuno siamo passate sotto il ponte di Giove e Giunone, salite e ridiscese da quello carrozzabile, per passarci poi sotto e raggiungere quello ferroviario.
E da lì tornare indietro.
La giornata si stava facendo calda.

Io avrei anche proseguito per la Roggia Codafora per andare a casa perché avevo sete ma la bipede mi ha ricordato che eravamo arrivate in macchina e dovevamo proprio andare a riprenderla.

Detto fatto: ho inserito il mio GPS di serie e dopo aver fatto la Rivierasca ho girato senza indugio a sinistra dentro al boschetto di quella roggia che prende tutte le acque e che ha un sacco di nomi: Colatore San Valentino, che poi finisce nel San Carlo e che poi da lì prende altre acque e diventa Roggia Vallona e poi, passando a sud dei Laghetti Tomadini prende anche il nome di La Peschiera.
In due minuti ero davanti alla macchina. Trovata!

Peccato però che fra noi e la macchina ci fosse un cancello carraio chiuso e noi fossimo dalla parte sbagliata di quel cancello e insomma eravamo finite nuovamente dentro ad una proprietà privata.

Ora, la bipede avrebbe potuto facilmente scavalcare una bassa recinzione e via ma io ho pensato di uscire dal boschetto e andare verso l'edificio bello che era là e cercare qualcuno di bello e buono che ce lo aprisse quel carraio affacciandomi a tutte le porte a vetri e sorridendo all'intero dispiegamento delle telecamere di sorveglianza che mi inseguivano ronzando.
A tutti i "vienivia, andiamovia, vienivia, sofinoviadilá" io mi davo da fare con:
Ehi, ehi, ehi? Ce lo aprite il cancello che andiamo via?
Ma lei era sempre più agitata e sembrava quasi sbagliassi io che ero l'unica a darmi da fare.

Niente, mi ha persino rincorso per tirarmi nuovamente indietro. Non sempre capisco perché si agiti così.
L'acqua da bere poi l'abbiamo trovata allungando una mano verso un rubinetto che era appoggiato e nascosto da un muretto vicino a dove avevamo parcheggiato la macchina.


🐕‍🦺 I consigli della Bracco Baldovič

Punto acqua : raggiungibile senza troppi pericoli in alcuni punti del Noncello.
Punteggio complessivo: 🐾
Livello possibile di infangamento: medio
Stagione: primavera
Compagnia: trovarne una più coraggiosa

Un approfondimento

La forza motrice per le macchine della prima filatura dell'Amman era ottenuta con una turbina idraulica, posta a lato del complesso, alimentata dal ‘‘canale della Filatura’’ derivato dal Noncello oltre un chilometro a monte.
Dopo gli ampliamenti, questo canale (che viene identificato come Noncello ma che in verità è un canale artificiale postumo) arriverà a sottrarre al fiume più del 60% della sua portata d’acqua.
Venne poi costruita la centrale termica e il vapore era usato per l’appretto delle pezze e per il riscaldamento. Più tardi nel 1903 iniziarono i lavori in zona Cordenons per portare l'acqua con il canale artificiale. Passata la guerra nel 1948, come accade a tutte le proprietà del Cotonificio Veneziano, passano alla SAICI-SNIA Viscosa.
Nello stesso anno si procede all’unificazione in una sola centrale delle turbine e generatori dei due
canali della ‘‘Filatura’’ e ‘‘Amman’’, costruito un unico canale di scarico al margine est.

L’ex Cotonificio Amman Wepfer è stato acquistato all’asta fallimentare nel luglio del 2020, per la modica cifra di 1,275 milioni di euro, ovvero un terzo del valore (si tratta di un’area di archeologia industriale di dieci ettari), cosa ne faranno non lo so, ma c'è tutto il lavoro di bonifica da fare (amianto e sostanze pericolose contenute nei vecchi capannoni dove di tanto in tanto qualche furbo entra ed appicca il fuoco).

Waypoints

PictographRiver Altitude 18 ft
Photo ofNoncello che rientra nelle sue acque

Noncello che rientra nelle sue acque

L'andamento originario del Noncello prima di essere convogliato verso il Cotonificio Amman seguiva il corso di quella sembra essere solo un canale di by-pass (e in effetti viene usato per bypassare la centrale elettrica a valle o lasciare fluire le acque). Ho anche trovato denominazione di Roggia Filatura ma non è questa la Roggia Filatura. Questo è il Noncello e questo è il punto dove ricongiungono le acque dello sbarramento a monte. Acque che sono rinforzate dall'Amman che le intercetta direttamente dalla Meduna,

PictographFlora Altitude 4 ft
Photo ofFoto rara: Parco del seminario prato stabile

Foto rara: Parco del seminario prato stabile

PictographRiver Altitude 20 ft
Photo ofNoncello, le acque vengono intercettate un chilometro a monte e deviate verso il cotonificio

Noncello, le acque vengono intercettate un chilometro a monte e deviate verso il cotonificio

Non chiamatela Roggia Filatura (Google per esempio)

PictographPhoto Altitude 31 ft
Photo ofNoncello

Noncello

Indubbiamente affascinante nonostante le sue devianze

PictographBridge Altitude 30 ft
Photo ofSfioratore Canale Amman e canale sopraelevato di carico

Sfioratore Canale Amman e canale sopraelevato di carico

La foto è brutta ma è il massimo che potevo ottenere senza cadere in acqua. Questi sono i salti del troppo pieno del Canale Amman, e se guardate a destra si vede la struttura sopraelevata che porta l'acqua dentro in centrale. Obiettivo zozzo. Scusatemi! A destra un troppo pieno che funziona da scarico saltando le turbine.

PictographTree Altitude 16 ft
Photo ofAlbero molto morto

Albero molto morto

PictographWaterfall Altitude 25 ft
Photo ofC'è un po' del Meduna in me, disse il Noncello: l'uscita dalle turbine della centrale.

C'è un po' del Meduna in me, disse il Noncello: l'uscita dalle turbine della centrale.

Uscita delle acque dell'Amman che poi son del Battistin e che poi son del Meduna dopo essere passate per la centrale del cotonificio.

PictographRiver Altitude 0 ft
Photo ofNoncello

Noncello

Sono bello, lo so me lo dicono tutti, ma se fossi fotografato con obiettivi meno zozzi sarebbe stato meglio.

PictographRiver Altitude 0 ft
Photo ofNoncello

Noncello

PictographRiver Altitude 152 ft
Photo ofConfluenza acque dal San Valentino in poi

Confluenza acque dal San Valentino in poi

Qui si convogliano le acque in risorgiva da San Valentino in poi: Roggia e Lago di San Valentino, Lago san Carlo, Roggia Vallona, Laghi Tomadini e loro centraline, Lago del Maglio.

PictographBridge Altitude 22 ft
Photo ofPonte di Giove e Giunone detto Ponte di Adamo ed Eva

Ponte di Giove e Giunone detto Ponte di Adamo ed Eva

Una lavata al paganesimo e via: visto da sotto. Io sono in una passerella che era usata dagli armenti che trainavano contro corrente le barche. Povere bestie si può dire? Nel 1918, poco prima del ritiro delle truppe germaniche, il ponte (ce ne sono stati tanti, più volte crollati) venne bombardato. Venne rifatto in ferro e muratura tra il 1921 e il 1925 e con la parte centrale mobile, che è la parte con quelle specie di travi, per consentire il passaggio delle imbarcazioni. Questo in previsione della ricostituzione del un porto fluviale sul Noncello che doveva risorgere a monte del ponte che poi però non fu mai realizzato.

PictographBridge Altitude 167 ft
Photo ofPonte della ferrovia, con passerella aerea dismessa.

Ponte della ferrovia, con passerella aerea dismessa.

Orbene, quando l'umana era bambina lì, su quelle staffe, c'era una passerella cementizia (ricorda lei) che veniva usata salendo la scaletta e ridiscendendo di là. Ma di là allora non c'era il parco Reghena ma proprietà privata. Questo passaggio è destinato a tornare operativo con la Ciclopedonale dal Noncello al parco Reghena.

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