Altanea e la giornata dei divieti
near Porto Santa Margherita, Veneto (Italia)
Viewed 54 times, downloaded 2 times
Trail photos
Itinerary description
Giornata autunnale di un autunno che non sembrava volerne sapere di assumere la sua identità autunnale fino a ieri nonostante i tappeti di foglie gialle.
Un autunno seasonfluid quest'anno, insomma.
Oggi invece c'erano le nuvole grigie, il sole non c'era e noi siamo andati finalmente al mare nella speranza di non trovarci nessuno. C'era vento e il mare era molto mosso, color cemento e faceva un rumore assordante.
Il giretto era comprensivo di pic-nic e quindi andava trovato anche un posticino riparato dal vento che abbiamo trovato vicino all'uscita verso il mare del Camping Marelago. Uno strano campeggio fatto di case prefabbricate tutte uguali che all'umana ricordano la spiana di Osoppo con i suoi prefabbricati e gli fa un sacco di impressione che qualcuno trovi bello quello che a lei ricorda il campo degli sfollati.
E così anche Messina e Reggio, Belice, ma così anche Arquata del Tronto, per non andare troppo distanti con la memoria.
Dopo pranzo il vento è calato, all'improvviso. Questa cosa ha portato gabbiani e cormorani a radunarsi in gran massa nel laghetto e noi ci siamo fermati a guardarli e la bipede ha chiesto all'umano se si ricordasse che ci avevano raccontato che in giro da quelle parti fosse nascosto un geocache.
Non so cosa aspettassero per chiedermelo. Mi sono allontanata e gliel'ho trovato subito.
Mi son fermata lì in modo che uno dei due venisse a vedere dove fossi, perché mi ero infilata sotto per farglielo vedere. Finalmente han capito e la bipede mi ha seguito e voilà: le ho indicato dove allungare le mani per trovarlo.
Questa cosa del geocache ha animato la compagnia che è andata a cercarne un altro lì vicino ma fallendo miseramente.
Con il vento cambiato di direzione siamo tornati indietro.
Ai classici 20 metri dalla macchina ha iniziato a piovigginare.
Si son capite subito le intenzioni.
Abbiamo corso verso la macchina tagliando per un parcheggio ma questo - e lo abbiamo scoperto solo davanti alla cancello sbarrato da dentro - era... stagionale.
Così abbiamo dovuto fare la strada inversa mentre l'acquazzone aumentava sempre di più e in meno di due minuti io era diventata uno straccio da tirare per terra e gli umani non avevano più un centimetro asciutto. Inoltre umana non corre: non ce la fa proprio.
Le viene subito l'asmona.
Una volta al riparo in auto, ha smesso ovviamente di piovere ed è apparso persino il sole.
E vabbeh!
🐕🦺 La Bracco Baldovič consiglia
Acqua: portarsela, quella in natura non è servibile
Punteggio: 🐾
🧭 Geochace trovato: GC146YD
Un autunno seasonfluid quest'anno, insomma.
Oggi invece c'erano le nuvole grigie, il sole non c'era e noi siamo andati finalmente al mare nella speranza di non trovarci nessuno. C'era vento e il mare era molto mosso, color cemento e faceva un rumore assordante.
Il giretto era comprensivo di pic-nic e quindi andava trovato anche un posticino riparato dal vento che abbiamo trovato vicino all'uscita verso il mare del Camping Marelago. Uno strano campeggio fatto di case prefabbricate tutte uguali che all'umana ricordano la spiana di Osoppo con i suoi prefabbricati e gli fa un sacco di impressione che qualcuno trovi bello quello che a lei ricorda il campo degli sfollati.
E così anche Messina e Reggio, Belice, ma così anche Arquata del Tronto, per non andare troppo distanti con la memoria.
Dopo pranzo il vento è calato, all'improvviso. Questa cosa ha portato gabbiani e cormorani a radunarsi in gran massa nel laghetto e noi ci siamo fermati a guardarli e la bipede ha chiesto all'umano se si ricordasse che ci avevano raccontato che in giro da quelle parti fosse nascosto un geocache.
Non so cosa aspettassero per chiedermelo. Mi sono allontanata e gliel'ho trovato subito.
Mi son fermata lì in modo che uno dei due venisse a vedere dove fossi, perché mi ero infilata sotto per farglielo vedere. Finalmente han capito e la bipede mi ha seguito e voilà: le ho indicato dove allungare le mani per trovarlo.
Questa cosa del geocache ha animato la compagnia che è andata a cercarne un altro lì vicino ma fallendo miseramente.
Con il vento cambiato di direzione siamo tornati indietro.
Ai classici 20 metri dalla macchina ha iniziato a piovigginare.
Si son capite subito le intenzioni.
Abbiamo corso verso la macchina tagliando per un parcheggio ma questo - e lo abbiamo scoperto solo davanti alla cancello sbarrato da dentro - era... stagionale.
Così abbiamo dovuto fare la strada inversa mentre l'acquazzone aumentava sempre di più e in meno di due minuti io era diventata uno straccio da tirare per terra e gli umani non avevano più un centimetro asciutto. Inoltre umana non corre: non ce la fa proprio.
Le viene subito l'asmona.
Una volta al riparo in auto, ha smesso ovviamente di piovere ed è apparso persino il sole.
E vabbeh!
🐕🦺 La Bracco Baldovič consiglia
Acqua: portarsela, quella in natura non è servibile
Punteggio: 🐾
🧭 Geochace trovato: GC146YD
Waypoints
Photo
127 ft
Una pedalata, frena, un'altra pedalata, frena, una pedalata, frena
Vialetto interno al campeggio
Photo
133 ft
Geocaching inconsapevole
Un geocache che ho trovato io! E per caso e che mi hanno spiegato dopo che cosa fosse.
You can add a comment or review this trail
Comments