Monte Guardiola, Monte San Vito, Monte Siella

Giro doveroso, data la neve caduta nella notte, abbondante soprattutto su GranSasso e Laga. Le previsioni parlavano chiaro sul fatto che sarebbe stato sereno grazie a venti di tramontana. Tanto è stato. Arrivo all'attacco del sentiero e trovo i faggi ancora innevati (durerà poco purtroppo, al rientro gia sparito tutto) e con colori ancora belli vispi. Esco dal bosco, la neve non è tantissima e si scorgono i segni di vernice sulle rocce, mi sarà utile soprattutto sul bosco sommitale del Monte Guardiola. Sono l'unico in giro, anche perché questa parte del GS è poco battuta, e me ne felicito. Si sale tranquilli, la neve non è per nulla ghiacciata, anzi. Ogni tanto nubi corrono veloci sulle cime rendendo il panorama ancora piu variegato e meno monotono. Arrivo quindi a Monte San Vito. Tra me e me penso di arrivare al Tremoggia, ma è troppo lontano e sono senza acqua e con poche noci, ma tanti kg di attrezzatura fotografica. Decido di puntare al monte siella, almeno. Si scende pero tanto di quota, al vado di siella. Non fa nulla, l'atmosfera è troppo bella per pensare alla stanchezza. Continuo dritto. Arrivo a metà costa del Monte Siella e decido di fermarmi perché la salita è abbastanza ripida, si sale con le mani. Decido di riposarmi un po, anche perché ci sono nuvole in lontananza. Da li a poco decide di farmi visita un Camoscio, che sornione mi spia dall'alto. Felice dell'incontro torno indietro. Un altro incontro con un rapace allieta il rientro. Tornato a Vado di Siella decido di non tornare sui miei passi, ma di allungare passando per una via più sicura. Scendo sulla piana e salgo sulla strada provinciale, alla fine 12 km di tragitto.