Monferrato Gravel Traverse 2023 (almost)

Questa traccia è stata registrata seguendo la Monferrato Gravel Traverse, il percorso studiato e tracciato da Stefano Scapitta, alias Esco a Fare un Giro, dopo aver girato e rigirato il Monferrato in lungo e in largo per individuare le strade migliori per godere al meglio i panorami di questa terra.
Questa è solo una parte del tracciato originario, che potete trovare completo di informazioni qui su Wikiloc: https://it.wikiloc.com/percorsi-bikepacking/monferrato-gravel-traverse-by-esco-a-fare-un-giro-126851262.

Per questo giro serve innanzitutto una buona bici da sterrato, che sia gravel o MTB; le strade battute sono per la maggior parte off-road con possibilità di fango argilloso, quindi servono copertoni che garantiscano una buona tenuta e buone capacità di guida su terreni sconnessi.
Kilometraggio e dislivello non sono banali se si percorre il giro in due giorni.
Per la notte si consiglia di fermarsi intorno ad Alfiano Natta; in questa zona ci sono posticini nascosti dove poter piantare la tenda, oppure ottimi B&B i cui proprietari non esiteranno a darvi tutte le informazioni possibili sul territorio e rifocillarvi con ottimo cibo.

Fondamentale: affrontare il percorso quando non ci sono state precipitazioni per i 6-7 giorni precedenti. Il Monferrato non perdona: con la sua terra argillosa, attraversarlo con terreno umido significa raccogliere fango su fango e accumulare peso e attrito a ogni spinta. E fermarsi ogni qualche km per liberare le ruote dal cemento fangoso che si è creato intorno.

Acqua lungo il tragitto è abbastanza sempre reperibile; in inverno le fontanine pubbliche potrebbero essere chiuse per evitare che il freddo le faccia ghiacciare e rompere, però basta fermarsi in uno dei tanti piccoli bar dei borghi per farsi riempire la borraccia e curiosare tra i prodotti locali in vendita.

Devo dire che seguire questa traccia mi ha fatto smadonnare non poche volte, soprattutto nel tratto tra Casale Monferrato e Alfiano Natta, per difficoltà con il fango e le salite impegnative; però la compagnia e i panorami hanno ripagato tutto alla grande.
Se si ha un allenamento medio-basso, come avevo io, consiglio vivamente di prendersi 1-2 giorni in più per potersi godere al meglio le meraviglie che si vanno attraversando kilometro dopo kilometro.