Costa degli Etruschi bikepacking

Arrivato a Cecina con il treno mi metto subito a pedalare, esco dal centro imbocco via della Pineta, un area ciclopedonale immersa nella riserva naturale di Tomboli, il sentiero porta fino al mare, dove il terreno si fa sabbioso e sono costretto a spingere la bici per pochi centinaia di metri.
Arrivo a Marina di Bibbona, breve tratto sull'Aurelia e poi salgo lungo il famoso Viale dei Cipressi che mi porta fino a Borgheri.
Torno indietro per poi svoltare a sinistra verso Castagneto Carducci. Una serie di saliscendi ci fanno passare in mezzo a svariate aziende vinicole molto rinomate come: Ornellaia, Le Macchiole, Tenuta di Varia.
Si inizia a salire prima a Castagneto Carducci poi verso Sassetta sempre rimanendo sulla provinciale.
Dopo Sassetta prendo una variante gravel, Via Campagna Sud, che corre parallela alla SP per poi rincontrarla dopo circa 1,5 Km, superata la località Prata arrivo al pittoresco borgo di Suvereto (il nome deriva dalla pianta del Sughero, molto presente in questa zona).
Scendo verso il mare fino a raggiungere lo splendido Golfo di Baratti. Qui in estate flotte di balneari si accalcano nei week end, lottando per un parcheggio e un posto sulla spiaggia. Diventa surreale godersi tutto questo in inverno, la pineta vuota, la spiaggia solitaria e selvaggia con tronchi storti che si allungano verso il mare. Il vento, sempre presente, fa vibrare l'aria e increspa il mare, amplificano il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia.
Ora però devo salire verso Populonia, avamposto strategico prima etrusco poi romano, l' ascesa è un po' dura, ma con calma arrivo al castello per ammirare il panorama sul golfo.
Prendo Via del Crinale, tutta sterrata e ben pedalabile ma con alcuni strappi un po' tosti. Arrivo così a Piombino dove lo sguardo si apre verso l'isola d'Elba che si trova davvero a un palmo dalla mia mano.
Partenza di buon mattino, pedalata sulla terrazza poi colazione al caffè Nanni.
10 km sulla provinciale, per arrivare ai parchi della val di Cornia.
In località Vignarca inizio un sentiero sterrato a pochi passi dal mare. Supero in sequenza il parco delle Sterpaia, la Carbonifera e Torre Mozza. Arrivo a Follonica dove la ciclabile mi fa attraversare con tranquillità la cittadina e anche dopo il centro abitato la ciclopedonale continua costeggiando la strada.
Arrivo finalmente a Scarlino, per entrare nel suo parco naturale. Il sentiero, a picco sul mare ogni tanto scende per concedere l'accesso a meravigliose insenature. Cala Martina, Cala Violina, Cala Civetta. Il percorso tutto pedalabile, con una breve salita ripida sul finale, è un paradiso dei bikers, molti i sentiero interni per enduro, ma anche altri più tranquilli per tipi come me.
Ahimè finisce il momento idilliaco e sono costretto a tornare tra auto ed asfalto per raggiungere Castiglion della Pescaia.
Cittadina molto carina, anche qui l'area pedonale mi fa attraversare la città con piacere.
Ristoro veloce e poi inizio la parte finale verso Grosseto.
Rimango nuovamente sorpreso da un ciclabile che mi fa evitare un po' di auto, per poi girare a sinistra per pedalare su uno sterrato immerso tra la campagna.
La pacchia però finisce, li ultimi 10 km sulla SP sono controvento su rettilinei interminabili.
Arrivato a Grosseto dritto in stazione per rientrare verso casa.
Conclusioni: percorso tutto pedalabile, con solo poche centinaia di metri sulla sabbia e quindi si deve spingere, la difficoltà sta solo nella distanza, serve un' adegata preparazione.