Asiago Loop - Day 2
near Osteria Marcesina, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Rifugio Barricata - Rifugio Verenetta
Il secondo giorno sull'altopiano è una conferma di quanto di buono e bello si può vedere e pedalare in questi spazi. Partiti presto dopo una buona colazione iniziamo a salire in maniera costante lungo forestali e sentieri, anche oggi il tempo e le temperature sono gradevolissime.
Al bivio Italia decidiamo di portarci sul monte Ortigara a 2187mt, punto più alto e simbolico del percorso, da cui si gode una vista a 360° sui monti circostanti fra i quali spicca il gruppo delle Pale di San Martino. Arrivarci è complicato con le nostre e-bike; Il sentiero non è pedalabile e in alcuni passaggi peso ed ingombro si sentono tutti. La colonna e la campana in vetta sono oggetto di foto ricordo prima della discesa altrettanto complicata da tanti passaggi a mano e pendenze proibitive.
Questa parte del tracciato può essere tranquillamente trascurata nel caso si vogliano risparmiare tempo e fatica.
Ritornati al bivio Italia riprendiamo la traccia salendo lungo i tornanti della strada militare; le testimonianze della guerra sono ovunque lungo la Kaiser Karl Strasse con resti di trincee, forti, cippi commemorativi, lapidi, croci come a Campogallina. Si sale poi a Bocchetta Portule dove si può godere di un panorama eccezionale dalla galleria dove si trovava la teleferica usata per i rifornimenti alle truppe. Pian piano ci portiamo verso la fine della nostra tappa odierna con forestali e strade bianche passando per Forte Verle e Passo Vezzena. Siamo nella zona della 100 km dei Forti e della malga Millegrobbe. Arriviamo al Rifugio Verenetta gestito da Lorena Frigo, campionessa di sci, componente della vincente Valanga Rosa (bei tempi). Pochi km di asfalto quasi graditi dopo tanti sassi. Tappa forse meno dura del primo giorno se non fosse stato per il tratto fino Cima Ortigara.
NB:
Garmin 1923 mt di dislivello
Cube Stereo Hibryd 140
Il secondo giorno sull'altopiano è una conferma di quanto di buono e bello si può vedere e pedalare in questi spazi. Partiti presto dopo una buona colazione iniziamo a salire in maniera costante lungo forestali e sentieri, anche oggi il tempo e le temperature sono gradevolissime.
Al bivio Italia decidiamo di portarci sul monte Ortigara a 2187mt, punto più alto e simbolico del percorso, da cui si gode una vista a 360° sui monti circostanti fra i quali spicca il gruppo delle Pale di San Martino. Arrivarci è complicato con le nostre e-bike; Il sentiero non è pedalabile e in alcuni passaggi peso ed ingombro si sentono tutti. La colonna e la campana in vetta sono oggetto di foto ricordo prima della discesa altrettanto complicata da tanti passaggi a mano e pendenze proibitive.
Questa parte del tracciato può essere tranquillamente trascurata nel caso si vogliano risparmiare tempo e fatica.
Ritornati al bivio Italia riprendiamo la traccia salendo lungo i tornanti della strada militare; le testimonianze della guerra sono ovunque lungo la Kaiser Karl Strasse con resti di trincee, forti, cippi commemorativi, lapidi, croci come a Campogallina. Si sale poi a Bocchetta Portule dove si può godere di un panorama eccezionale dalla galleria dove si trovava la teleferica usata per i rifornimenti alle truppe. Pian piano ci portiamo verso la fine della nostra tappa odierna con forestali e strade bianche passando per Forte Verle e Passo Vezzena. Siamo nella zona della 100 km dei Forti e della malga Millegrobbe. Arriviamo al Rifugio Verenetta gestito da Lorena Frigo, campionessa di sci, componente della vincente Valanga Rosa (bei tempi). Pochi km di asfalto quasi graditi dopo tanti sassi. Tappa forse meno dura del primo giorno se non fosse stato per il tratto fino Cima Ortigara.
NB:
Garmin 1923 mt di dislivello
Cube Stereo Hibryd 140
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