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POIANELLA - PIAZZOLA S BRENTA - TREVISO - MONTEBELLUNA - ASOLO - BASSANO D G - POIANELLA

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Trail stats

Distance
97.13 mi
Elevation gain
1,296 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,296 ft
Max elevation
745 ft
TrailRank 
29
Min elevation
36 ft
Trail type
Loop
Time
one day 4 hours 12 minutes
Coordinates
4539
Uploaded
August 2, 2021
Recorded
August 2021
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near Poianella, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Un giro facile, spezzato in due giorni per accompagnare la mia socia, provetta ciclista ma non allenata. Il primo tratto non è niente di particolare, poi, quando si arriva sul Brenta cambia tutto. Purtroppo noi abbiamo trovato, lungo la ciclabile, diverse piante abbattute da una tempesta, che hanno reso lungo e faticoso un pezzo del tragitto. La Brenta riesce sempre a stupirmi per il suo essere fiume vivo. Poco dopo Piazzola sul Brenta, dove abbiamo pranzato, si imbocca il tracciato della vecchia ferrovia Ostiglia - Treviso, da me percorsa in senso opposto un paio di anni prima. Il tratto è un lunghissimo rettilineo interrotto qualche volta da piccole deviazioni, reso piacevole dal fatto di essere praticamente tutto alberato, quindi anche in piena estate ombreggiato. La notte la passiamo a Treviso, la città è veramente bellissima, ricca di architettura e ricca d'acqua che, attraversandola, crea scorci veramente suggestivi. Il secondo giorno andiamo incontro alle montagne. Passiamo Montebelluna costeggiando per lungo tratto il Canale del Bosco, sulla ciclabile dello Stradone del Bosco veramente molto bello, ma anche molto trafficato di bici e pedoni. Pochi chilometri e la traccia fa una deviazione che ci fa apparire, per me inaspettatamente, il Tempietto di Villa Barbaro e, subito dopo, villa Maser di Palladio, che dire, emozionanti entrambi. Proseguiamo per Asolo, un borgo bellissimo, ma lo strappo per arrivare, dopo tanta pianura, spacca. Puntiamo adesso verso Bassano del Grappa, la traccia la sfiora appena, ma varrebbe la pena di entrare e godersela. Ci fermiamo, in un improbabile bar multietnico per mandare giù un altrettanto improbabile toast, intanto che il tempo si tranquillizzi, e poi ripartiamo per terminare il giro. Passiamo, prima di arrivare all'auto il paese di Nove, ed è quasi un museo a cielo aperto di archeologia industriale legato alla ceramica. Che dire, forse il giro meriterebbe di essere fatto in più giorni per curiosare e godere di un sacco di situazioni veramente interessanti.

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