Laguna nord di Venezia... e non solo (primo giorno)
near Cavallino, Veneto (Italia)
Viewed 236 times, downloaded 4 times
Trail photos
Itinerary description
Escursione in bici di due giorni alla scoperta della Laguna nord di Venezia e dei lidi che contraddistinguono questo territorio, una zona che regala sempre piacevoli sensazioni, sia dal punto di vista ambientale, che da quello storico e culturale.
In questo post parlo del primo giorno, quando siamo partiti da Cavallino (toponimo che deriva da Equilium, pianura dove venivano allevati i cavalli dell’Impero Romano), una località posta lungo una linea di terra sospesa tra il mare e la laguna di Venezia. Da qui ci siamo diretti verso Treporti, dove ci siamo imbarcati sul traghetto che ci ha portato sull’isola di Sant’Erasmo.
L’isola di Sant’Erasmo, la seconda per estensione dopo Venezia, è conosciuta con il nome di “orto di Venezia” o “orto dei Dogi” o “della Serenissima”; fin dai tempi della Serenissima infatti, era l’isola costituita da campi e vigne che riforniva di verdura e ortaggi freschi tutta la città di Venezia. Ancora oggi è famosa per i suoi prodotti di eccellenza: il famoso carciofo violetto, i cardi e gli asparagi. Ma l’isola non è solo orti e campagna, è anche darsena, spiaggia e barena, “condita” da suggestivi paesaggi lagunari e da memorie storiche e culturali. È d’obbligo soffermarsi a visitare la chiesa del Cristo Re e il Forte Massimiliano, detto anche "Torre Massimiliana", edificata dagli austriaci nel 1814 durante il periodo di militarizzazione della Laguna, seguito alla caduta della Repubblica di Venezia.
Dopo il tour dell’isola e la pausa pranzo (durante la quale abbiamo degustato un piatto tipico a base di carciofi), abbiamo ripreso il traghetto verso Treporti, per poi dirigersi nuovamente verso Cavallino, nostro punto di partenza.
In questo post parlo del primo giorno, quando siamo partiti da Cavallino (toponimo che deriva da Equilium, pianura dove venivano allevati i cavalli dell’Impero Romano), una località posta lungo una linea di terra sospesa tra il mare e la laguna di Venezia. Da qui ci siamo diretti verso Treporti, dove ci siamo imbarcati sul traghetto che ci ha portato sull’isola di Sant’Erasmo.
L’isola di Sant’Erasmo, la seconda per estensione dopo Venezia, è conosciuta con il nome di “orto di Venezia” o “orto dei Dogi” o “della Serenissima”; fin dai tempi della Serenissima infatti, era l’isola costituita da campi e vigne che riforniva di verdura e ortaggi freschi tutta la città di Venezia. Ancora oggi è famosa per i suoi prodotti di eccellenza: il famoso carciofo violetto, i cardi e gli asparagi. Ma l’isola non è solo orti e campagna, è anche darsena, spiaggia e barena, “condita” da suggestivi paesaggi lagunari e da memorie storiche e culturali. È d’obbligo soffermarsi a visitare la chiesa del Cristo Re e il Forte Massimiliano, detto anche "Torre Massimiliana", edificata dagli austriaci nel 1814 durante il periodo di militarizzazione della Laguna, seguito alla caduta della Repubblica di Venezia.
Dopo il tour dell’isola e la pausa pranzo (durante la quale abbiamo degustato un piatto tipico a base di carciofi), abbiamo ripreso il traghetto verso Treporti, per poi dirigersi nuovamente verso Cavallino, nostro punto di partenza.
You can add a comment or review this trail
Comments