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Delta del Po - Isola della Donzella, Sacca degli Scardovari fino a Gorino (FE) da Porto Viro (RO)

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Trail stats

Distance
83.54 mi
Elevation gain
154 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
154 ft
Max elevation
119 ft
TrailRank 
34
Min elevation
40 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 2 minutes
Coordinates
28375
Uploaded
June 2, 2022
Recorded
June 2022
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near Porto Viro, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Un anello adatto a tutti i ciclisti allenati a pedalare almeno un centinaio di chilometri. Un percorso pianeggiante per quasi tutte le bici, dotate di sella adatta a lunghe distanze, con alcune precisazioni che specifico qui sotto:

Viabilità:
- percorso quasi interamente su asfalto fatta eccezione per il tratto arginale dal paese di Scardovari a quello di Bonelli Inoltre un notevole tratto arginale lungo il Po della Donzella (o di Gnocca) è su asfalto molto malandato. In questi tratti per le BDC bisogna deviare su viabilità principale.

-A volte la viabilità è promiscua. Il tratto, 8 km circa, sicuramente in cui stare attenti va da Tolle a Scardovari e poi da Bonelli alla Barricata. È la provinciale che conduce ad una delle spiagge e zone turistiche più frequentate, pertanto il traffico in stagione è notevole. Attenzione! Fatta eccezione per questo tratto e un paio di punti dove si attraversa il Po con ponte stradale (ma c è banchina) il traffico lungo l anello è scarso e non desta preoccupazioni.

- Il sentiero che da Gorino Ferrarese percorre il sentiero della lanterna rossa è una deviazione rispetto al percorso principale (circa 5 km a/r) ed è adatto a MTB o Gravel. Ovviamente si può saltare. Non conduce al faro di Goro (che si raggiunge solo via acqua) come erroneamente ho pensato, ma è comunque una deviazione che ho apprezzato. Inizia dal Porto di Gorino (nei pressi del campeggio) e arriva alla Lanterna Vecchia, nel cuore della Sacca di Goro.

Condizioni climatiche:
- c è quasi sempre vento e nelle ore più calde non ci si nasconde da nessuna parte dal sole. Scorta di acqua e protezione necessari. Sconsigliatissima l estate ma anche le primavere troppo calde. D' Inverno, ad occhio, potrebbe essere troppo freddo per via del vento e comunque mancherebbero fioriture ...

- Indicazioni e segnaletica:
Ho seguito quasi sempre la segnaletica marrone del percorso cicloturistico I3 "anello della Donzella" tabellato dalla regione Veneto. In teoria anche senza GPS (basta maps) non dovreste perdervi.
Ho comunque deviato in alcuni punti dall anello allargando un pò il giro. Poi lungo la strada incontrerete molte altre indicazioni che possono costituire motivo di varianti improvvisate del giro. Se, ad esempio siete stanchi e volete accorciare o se intendete visitare anche qualche paesino o sito indicato nelle tabelle.

Punti d appoggio:
Si concentrano all inizio e alla fine dell anello. Poi nel mezzo del percorso c è qualche piccolo paesino. Si incontrano, in modo più o meno concentrato, varie trattorie o ittiturismo che, però immagino saranno aperti in stagione. In generale è bene avere al seguito acqua a sufficienza e del cibo.
L unica fontana l ho trovata a Gorino ferrarese.

Il percorso nel dettaglio:

Parcheggio presso l ufficio postale di Porto Viro. Mi porto nei pressi del ponte stradale che attraversa il Po e giusto sotto all infrastruttura imbocco l argine sinistro del Po di Venezia che seguo senza dubbi fino al ponte stradale successivo. Qui attraverso il Po pedalando in sicurezza sulla pista ciclabile e giungo a Ca Tiepolo (molti iniziano il giro proprio da qui).
L anello prosegue sull argine destro del Po di Venezia (seguire tabelle marroni o traccia) fino a Tolle dove si stacca l omonimo ramo che seguo fino quasi alla sua foce. In realtà poco vedo perché da Tolle l'argine diventa erboso e impraticabile e devo immettersi nella viabilità ordinaria, promiscua, fino a Scardovari. Alle porte del paese torno sull argine (sterrato) fino a Bonelli, quindi nuovamente su strada. Per fortuna in breve sono a Barricata (spiaggia). Da lì in poi la viabilità sarà molto meno problematica e le strade pressoché vuote.
Da qui in poi inizia anche la parte più bella del percorso, aggirando l isola della Donzella e la Sacca degli scardovari si coglie, a dispetto dell' apparente pattume, la varietà di attività umane in questo territorio sospeso tra terra e acqua: ovviamente la pesca e l allevamento di mitili, in particolare la cozza che è uno dei prodotti tipicin del Polesine,.ma anche l'agricoltura. Infatti costeggio campi di grano e bellissime risaie.

Supero l’Oasi di Ca’ Mello ed il Biotopo Val Bonello e giungo a S. Giulia col caratteristico ponte di barche che mi permette di superare il Po di Donzella.
A questo punto decido di proseguire ilmio giro esplorativo lungo il Delta, svolto a sinistra e pedalo su stretta strada asfaltata lungo la destra idrografica del Po di Donzella giungendo alla sua foce, e continuando sempre su asfalto (in alternativa salendo sull argine erboso) fino alla foce del Po di Goro con bella veduta sul faro di Goro, raggiungibile esclusivamente via acqua. Studiando la mappa direi che ho raggiunto quasi il punto più a sud del Delta del Po. In bici non credo si possa andare oltre. L ambiente del Delta è straordinariamente ricco e molto articolato: si alternano barene, insenature e isolotti che affiorano in mezzo a zone lagunari e poi, qua e là, casoni abbandonati che sembrano galleggiare sull'acqua, spettrali, e piccoli pontili nascosti tra la vegetazione. La quantità e varietà di specie di uccelli che osservo è impressionante, e i loro versi mi accompagnano per tutto il giorno. Riprendo verso nord lungo il Po di Goro che fa da confine tra Veneto ed Emilia Romagna. Giungo a Gorino Veneto e attraverso il secondo ponte di barche che mi permette di cambiare sponda. Scendo per 4 km fino al piccolo ma caratteristico paese di Gorino Ferrarese.Dal porticciolo, nei pressi di un campeggio, vedo le indicazioni per un percorso ciclopedonale che conduce al vecchio faro (sentiero della lanterna rossa) in circa 2.5 km.. Il percorso, immerso nella vegetazione lagunare è piuttosto difficoltoso anche per una MTB e termina bruscamente al cospetto di quella che sembra essere un'abitazione privata .... immagino sia la fantomatica Lanterna. La vegetazione chiude qualsiasi veduta acquea. Non c è cartellonistica né indicazione alcuna.
Giro la bici e torno a Gorino, risalgo il Po, riattraverso il ponte di barche (a pagamento per i mezzi motorizzati) e mi riporto lungo l argine del Po di Donzella, destra orografica, che risalgo fino a ritrovare il ramo principale, Po di Venezia, da cui il Po di Donzella si stacca. Lo attraverso su strada statale e mi riporto a Ca Tiepolo chiudendo così un anello. Ritorno a Porto Viro sullo stesso tragitto dell'andata.

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