Budapest-Milano: Donau Radweg, Inn Radweg, Ciclabile Adda
near Budapest I. kerület, Budapest (Magyarország)
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Trail photos
Itinerary description
Da Budapest a Milano in bicicletta attraverso Ungheria, Slovacchia, Austria, Germania, Svizzera e Italia.
Si inizia a Budapest, dall'areoporto è praticamente necessario utilizzare un taxi per raggiungere il centro della città e la ciclabile del Danubio.
La si segue alternativamente in Ungheria e Slovaccihia fino a Bratislava da dove di entra in Austria.
Da Vienna a Passau è il tratto più classico del percorso, frequentatissimo, che ci porta alla confluenza di Inn e Danubio, si abbandona la ciclabile del danubio per seguire quella dell'Inn.
A Wasserburg si iniziano a vedere le Alpi, si supera Innsbruck, Landeck e si entra in Svizzera.
La salita al Passo del Maloja non è impegnativa, ma un continuo su e giù con tratti molto più ripidi della statale.
Poi la ripida discesa verso Chiavenna che inizia sulla statale per poi imboccare la ciclabile della Valchiavenna che si segue fino a Dubino, un tratto sulla pericolosissima statale e poi l'ultimo tratto del sentiero Valtellina verso Colico.
Da qui si può seguire la strada del lago ma, per evitare traffico e gallerie è consigliabile prendere il treno fino a Lecco.
Attraversata l'Adda inizia la ciclabile che costeggia il fiume fino a Cassano da dove la ciclabile che segue il naviglio Martesana porta nel cuore di Milano a un paio di Km. dalla stazione di Porta Garibaldi.
Le nostre tappe:
01 Budapest Domos Km.58
02 Domos Komarom Km.77
03 Komarom Cunovo Km.96
04 Cunovo Vienna Km.86
05 Vienna Zwentendorf Km.70
06 Zwentendorf Melk Km.69
07 Melk Au Km.80
08 Au Au-Shlogen Km.90
09 Au-Shlogen Obernberg Km.90
10 Obernberg Muhldorf Km.83
11 Muhldorf Schechen Km.77
12 Schechen Kramsach Km.81
13 Kramsach Stams Km.105
14 Stams Pfunds Km.83
15 Pfunds Zernez Km.67
16 Zernez Piuro Km.91
17 Piuro Casa Km.75 treno Colico-Lecco, a Robbiate deviazione per casa
Transalp
Transalp è un termine poco utilizzato da noi ma molto in voga nei paesi dell'Europa settentrionale, dove la traversata in bici delle Alpi è un obiettivo molto apprezzato, sia come evento agonistico che come percorso turistico.
Le direttrici preferite sono quelle da Monaco al lago di Garda-Venezia e attraverso la Valle d'Aosta; la competizione più nota transita per Livigno e i passi circostanti.
Per la nostra traversata abbiamo scelto di seguire Danubio, Inn, Mera e Adda fino a casa, utilizzando piste ciclabili quasi per tutto il percorso.
Ryanair ci ha portato a Budapest , con biciclette e attrezzatura da campeggio impacchettate in due scatoloni da imballaggio trovati da un ciclista.
Raggiungere la città dall'aeroporto in bici è un problema serio, solo autostrade, ma abbiamo scoperto che è possibile prenotare un taxi delle dimensioni adeguate, così appena arrivati abbiamo trovato un pullmino che ci ha portati nel centro di Budapest.
Prepariamo bici e bagagli; con le prime pedalate attraversiamo il Ponte delle Catene per vedere da vicino il palazzo del Parlamento; non siamo abituati a pedalare così carichi e la cosa ci preoccupa.
Riusciamo a evitare la strada trafficata per uscire dalla città utilizzando delle ciclabili che per lunghi tratti costeggiano il Danubio. Nonostante la forte corrente e l'acqua poco invitante le sponde del fiume sono affollate di bagnanti; è la spiaggia di Budapest.
Un ponte ci porta sull'isola di Szentendre che percorriamo fino al piccolo traghetto che ci riporta sulla sponda occidentale e al primo campeggio a Domos.
Ci godiamo la piscina ma saltiamo la cena perché la cucina chiude alle 8 e in paese non c'è nulla. Al mattino altra brutta sorpresa: è sparita la borsa con tutta l'attrezzatura antipioggia.
A Esztergom attraversiamo il Danubio e siamo in Slovacchia, è il tratto con il fondo più accidentato di tutto il percorso.
Rientriamo in Ungheria a Komaron: apprezziamo i bagni termali del campeggio e lo spettacolo di un gruppo folcloristico georgiano.
Riprendiamo lungo la sponda slovacca fino ad una grande chiusa che sbarra il Danubio, poi lo seguiamo, per una trentina di chilometri, sopra l'argine occidentale. Il livello dell'acqua è a pochi centimetri dalla strada e una decina di metri sopra la campagna circostante: una visione davvero inquietante.
Arriviamo a Bratislava, capitale della Slovacchia ma dall'aspetto di un grosso paese.
Ancora pochi chilometri e siamo in Austria a Carnuntum, importante insediamento romano, che garantiva i confini orientali dell'impero.
Poi Vienna: si arriva in centro dopo una serie infinita di parchi, visitiamo la cattedrale e la zona del palazzo imperiale in sella alle nostre bici.
Da qui inizia il tratto più conosciuto e frequentato della ciclabile del Danubio: è un succedersi di piccoli paesi, con case dipinte e grandi monasteri, circondati da vigneti e immersi nei boschi.
Un mattino partiamo sotto la pioggia. In un supermercato troviamo dei robustissimi sacchi della spazzatura austriaci che con l'aiuto di un po' di nastro adesivo ci consentono di riparare almeno i bagagli.
A Linz il cielo è ancora color piombo, ma lentamente torna il sole: sarà l'unico giorno di brutto tempo.
Il fiume scorre a grandi anse fino a Passau dove incontra l'Inn, almeno quattro volte più grande e con il colore tipico delle acque che provengono dai ghiacciai.
Siamo a metà percorso e iniziamo a seguire la ciclabile dell'Inn, meno frequentata e a lunghi tratti non asfaltata.
Entriamo in Germania dopo aver lasciato Braunau, città natale di Hitler; c'è ancora la sua casa dove una pietra, proveniente dal campo di concentramento di Mauthausen, reca la scritta "Per la pace, la libertà e la democrazia, mai più il fascismo. Milioni di morti ricordano."
Iniziano anche i primi saliscendi e poco prima di Wasserburg vediamo per la prima volta, lontano nella foschia, il profilo delle Alpi.
Ancora villaggi colorati, chiesine, campi coltivati, fiori e tanti impianti idroelettrici. Le montagne sono sempre più vicine e a Kufstein torniamo in Austria; è lo stesso percorso del cammino di Santiago Tirolese.
Siamo nella valle di Innsbruck in mezzo alle montagne, campeggiamo a Kramsach; il giorno seguente raggiungiamo la capitale del Tirolo e dopo una breve visita andiamo avanti e pernottiamo accanto al Monastero di Stams, coccolati da due camperisti tedeschi.
Abbiamo percorso 1000 chilometri e siamo solo a 600 metri di quota ma da qui inizieremo a salire; anche la vegetazione cambia e diventa tipicamente alpina. La valle a tratti è stretta e tortuosa; saliamo fino a Pfunds, ultimo paese austriaco, dove non c'è campeggio ma troviamo alloggio in un albergo che a prezzi da rifugio ci offre una camera da sogno.
Ci troviamo a 900 metri e dobbiamo arrivare ai 1500 metri di Zernez ma il percorso comprende anche numerosi saliscendi.
Iniziamo male: dopo qualche chilometro un camionista ci ferma e ci chiede dove stiamo andando; siamo sulla strada del Passo Resia vietata alle bici per le numerose gallerie. Torniamo indietro e scopriamo di aver sbagliato perché arrivati sulla statale anziché scendere per riprendere la ciclabile abbiamo proseguito in salita, peccato!
Entriamo in Svizzera: per un lungo tratto la valle è disabitata; poi, dopo Scoul, il percorso ciclabile sale a mezzacosta e attraversa i tanti paesini sul lato soleggiato della valle.
Da Lavin si ritorna a seguire l'Inn. A Zernez ci sentiamo a casa; il gestore del campeggio parla in italiano.
Ancora qualche chilometro accidentato e siamo sul fondo pianeggiante dell'Engadina che ci porta fino a St. Moritz; il paese sembra a portata di mano ma la ciclabile lo raggiunge con un percorso tortuoso e pieno di saliscendi.
Decidiamo di non seguire suggerimenti della guidina e di costeggiare i laghi di Silvaplana e Sils non sulla strada ma lungo i sentieri dalla sponda meridionale; ci costa qualche tratto a piedi ma ne vale la pena.
Finalmente siamo al Maloja, 1815 metri, vertice della nostra Transalp, a 1200 chilometri dalla partenza e a 180 da casa.
Fatte le doverose foto ricordo iniziamo la discesa fino all'ultimo nostro campeggio sotto la cascata dell'Acquafraggia.
Il giorno seguente continuiamo lungo la ciclabile della Val Bregaglia e poi quella della Valchiavenna fino a Colico; evitiamo il pericoloso tratto lungo il lago utilizzando il treno e da Lecco seguiamo la ciclabile dell'Adda.
A Paderno ultima salita, ancora poco e dopo 17 giorni di pedalate siamo di nuovo a casa.
Località attraversate:
Budapest, Szentendre, Tahitotfalu, Kisoroszi, Visegrad, Domos, Pilismarol, Esztergom, Sturovo, Muzla, Cenkoy, Krovany, Moca, Radvarn, Patince, Iza, Komarno, Komarom, Klizska Nema, Travnic, Cicov, Klucovec, Medved ov, Sap, Gabcikovo, Vojka, Samorin, Cunovo, Petrzalka, Bratislava, Walfsthal, Hainburg, Stpfenreuth, Eckartsau, Orth, Shonau, Lobau, Wien, Klosterneuburg, Kritzendorf, Greifenstein, Muckendorf, Langenlebarn, Tulln, Kronau, Langenschonaubichl, Pischeldorf, Kleinshonbichl, Zwentendorf, Altenworth, Krems, Stein, Durnstein, Weisenkirken, Wasendorf, St Michael, Spitz, Schwallenbach, Aggsback Markt, Grimsing, Shallemmersdorf, Melk, Pochlarn, Krummnusbaum, Sausenstein, Sarling, Ybbs, Sharlreit, Teuch, Willersbach, Freyenstein, Hosgang, Grein, Tiefenbach, Dornach, Mettensdorf, Mitterkirchen, Hutting, Mitterhaufen, Au, Mautthausen, Langenstein, St Georgen, Abwinden, Linz, Puchenau, Ottensheim, Goldworth, FeldKirken, Ashach, Koser, Obermuhl, Inzell, Au, Schlogen, Freizell, Niederranna, Engelhartszell, Kramesau, Jochenstein, Obernzell, Erlau, Passau, Innstadt, Wernstein, Kreuzberg, Scharding, Suben, Reichersberg, Obernberg, Kirkdorf, Mamlin, Frauenstein, Hagenau, Braunau, Simbach, Bergham, Seiberdorf, Deindorf, Stammham, Marktl, Perach, Neuotting, Toging, Muhldorf, Ebing, Waldkraiburg, Jettenbach, Grafengars, Mittergars, Gars, Au im Wald, Schambach, Bergham, Wasserburg, , Spielberg, Kerschdorf, Griesstatt, Rott, Hocstatt, Schechen, Rosenheim, Thernsau, Altenmarkt, Nussdorf, Erl, Niederndorf, Ebbs, Oberndorf, Kufstein, OberlongKampfen, Aichat, Worgl, Kundl, Breitenbach, Kramsach, Brixlegg, Jeanbach, Schwarz, Tertens, Weer, Wattens, Volders, Hall, Innsbruck, Kematen, Zirl, Inzing, Hatting, Oberhofen, Stams, Motz, Haiming, Schlierenzau, Roppen, Imst, Mils, Shonwies, Zams, Landeck, Urgen, Prutz, Ried, St Cristina, Tosens, Shonegg, Pfunds, Martina, Strada, San Nicla, Resgia, Ramosch, Sur en, Scuol, Ardez, Bos Cha, Guarda, Lavin, Surpunt, Zernez, Brail, La Resgia, S Chanf, Zuoz, Madulan, La Punt, Samedan, Celerina, Sankt Moritz, Silvaplana, Sils, Isola, Maloja, Casaccia, Vicosprano, Castasegna, Villa di Chiavenna, Piuro, Chiavenna, Gordona, Samolaco, Novate Mezzola, Campo Mezzola, Verceia, Dubino, Colico, Lecco, Pescate, Olginate, Airuno, Brivio, Imbersago, Paderno, Trezzo, Vaprio, Cassano, Inzago, Gessate, Gorgonzola, Cernusco, Cologno, Milano
Si inizia a Budapest, dall'areoporto è praticamente necessario utilizzare un taxi per raggiungere il centro della città e la ciclabile del Danubio.
La si segue alternativamente in Ungheria e Slovaccihia fino a Bratislava da dove di entra in Austria.
Da Vienna a Passau è il tratto più classico del percorso, frequentatissimo, che ci porta alla confluenza di Inn e Danubio, si abbandona la ciclabile del danubio per seguire quella dell'Inn.
A Wasserburg si iniziano a vedere le Alpi, si supera Innsbruck, Landeck e si entra in Svizzera.
La salita al Passo del Maloja non è impegnativa, ma un continuo su e giù con tratti molto più ripidi della statale.
Poi la ripida discesa verso Chiavenna che inizia sulla statale per poi imboccare la ciclabile della Valchiavenna che si segue fino a Dubino, un tratto sulla pericolosissima statale e poi l'ultimo tratto del sentiero Valtellina verso Colico.
Da qui si può seguire la strada del lago ma, per evitare traffico e gallerie è consigliabile prendere il treno fino a Lecco.
Attraversata l'Adda inizia la ciclabile che costeggia il fiume fino a Cassano da dove la ciclabile che segue il naviglio Martesana porta nel cuore di Milano a un paio di Km. dalla stazione di Porta Garibaldi.
Le nostre tappe:
01 Budapest Domos Km.58
02 Domos Komarom Km.77
03 Komarom Cunovo Km.96
04 Cunovo Vienna Km.86
05 Vienna Zwentendorf Km.70
06 Zwentendorf Melk Km.69
07 Melk Au Km.80
08 Au Au-Shlogen Km.90
09 Au-Shlogen Obernberg Km.90
10 Obernberg Muhldorf Km.83
11 Muhldorf Schechen Km.77
12 Schechen Kramsach Km.81
13 Kramsach Stams Km.105
14 Stams Pfunds Km.83
15 Pfunds Zernez Km.67
16 Zernez Piuro Km.91
17 Piuro Casa Km.75 treno Colico-Lecco, a Robbiate deviazione per casa
Transalp
Transalp è un termine poco utilizzato da noi ma molto in voga nei paesi dell'Europa settentrionale, dove la traversata in bici delle Alpi è un obiettivo molto apprezzato, sia come evento agonistico che come percorso turistico.
Le direttrici preferite sono quelle da Monaco al lago di Garda-Venezia e attraverso la Valle d'Aosta; la competizione più nota transita per Livigno e i passi circostanti.
Per la nostra traversata abbiamo scelto di seguire Danubio, Inn, Mera e Adda fino a casa, utilizzando piste ciclabili quasi per tutto il percorso.
Ryanair ci ha portato a Budapest , con biciclette e attrezzatura da campeggio impacchettate in due scatoloni da imballaggio trovati da un ciclista.
Raggiungere la città dall'aeroporto in bici è un problema serio, solo autostrade, ma abbiamo scoperto che è possibile prenotare un taxi delle dimensioni adeguate, così appena arrivati abbiamo trovato un pullmino che ci ha portati nel centro di Budapest.
Prepariamo bici e bagagli; con le prime pedalate attraversiamo il Ponte delle Catene per vedere da vicino il palazzo del Parlamento; non siamo abituati a pedalare così carichi e la cosa ci preoccupa.
Riusciamo a evitare la strada trafficata per uscire dalla città utilizzando delle ciclabili che per lunghi tratti costeggiano il Danubio. Nonostante la forte corrente e l'acqua poco invitante le sponde del fiume sono affollate di bagnanti; è la spiaggia di Budapest.
Un ponte ci porta sull'isola di Szentendre che percorriamo fino al piccolo traghetto che ci riporta sulla sponda occidentale e al primo campeggio a Domos.
Ci godiamo la piscina ma saltiamo la cena perché la cucina chiude alle 8 e in paese non c'è nulla. Al mattino altra brutta sorpresa: è sparita la borsa con tutta l'attrezzatura antipioggia.
A Esztergom attraversiamo il Danubio e siamo in Slovacchia, è il tratto con il fondo più accidentato di tutto il percorso.
Rientriamo in Ungheria a Komaron: apprezziamo i bagni termali del campeggio e lo spettacolo di un gruppo folcloristico georgiano.
Riprendiamo lungo la sponda slovacca fino ad una grande chiusa che sbarra il Danubio, poi lo seguiamo, per una trentina di chilometri, sopra l'argine occidentale. Il livello dell'acqua è a pochi centimetri dalla strada e una decina di metri sopra la campagna circostante: una visione davvero inquietante.
Arriviamo a Bratislava, capitale della Slovacchia ma dall'aspetto di un grosso paese.
Ancora pochi chilometri e siamo in Austria a Carnuntum, importante insediamento romano, che garantiva i confini orientali dell'impero.
Poi Vienna: si arriva in centro dopo una serie infinita di parchi, visitiamo la cattedrale e la zona del palazzo imperiale in sella alle nostre bici.
Da qui inizia il tratto più conosciuto e frequentato della ciclabile del Danubio: è un succedersi di piccoli paesi, con case dipinte e grandi monasteri, circondati da vigneti e immersi nei boschi.
Un mattino partiamo sotto la pioggia. In un supermercato troviamo dei robustissimi sacchi della spazzatura austriaci che con l'aiuto di un po' di nastro adesivo ci consentono di riparare almeno i bagagli.
A Linz il cielo è ancora color piombo, ma lentamente torna il sole: sarà l'unico giorno di brutto tempo.
Il fiume scorre a grandi anse fino a Passau dove incontra l'Inn, almeno quattro volte più grande e con il colore tipico delle acque che provengono dai ghiacciai.
Siamo a metà percorso e iniziamo a seguire la ciclabile dell'Inn, meno frequentata e a lunghi tratti non asfaltata.
Entriamo in Germania dopo aver lasciato Braunau, città natale di Hitler; c'è ancora la sua casa dove una pietra, proveniente dal campo di concentramento di Mauthausen, reca la scritta "Per la pace, la libertà e la democrazia, mai più il fascismo. Milioni di morti ricordano."
Iniziano anche i primi saliscendi e poco prima di Wasserburg vediamo per la prima volta, lontano nella foschia, il profilo delle Alpi.
Ancora villaggi colorati, chiesine, campi coltivati, fiori e tanti impianti idroelettrici. Le montagne sono sempre più vicine e a Kufstein torniamo in Austria; è lo stesso percorso del cammino di Santiago Tirolese.
Siamo nella valle di Innsbruck in mezzo alle montagne, campeggiamo a Kramsach; il giorno seguente raggiungiamo la capitale del Tirolo e dopo una breve visita andiamo avanti e pernottiamo accanto al Monastero di Stams, coccolati da due camperisti tedeschi.
Abbiamo percorso 1000 chilometri e siamo solo a 600 metri di quota ma da qui inizieremo a salire; anche la vegetazione cambia e diventa tipicamente alpina. La valle a tratti è stretta e tortuosa; saliamo fino a Pfunds, ultimo paese austriaco, dove non c'è campeggio ma troviamo alloggio in un albergo che a prezzi da rifugio ci offre una camera da sogno.
Ci troviamo a 900 metri e dobbiamo arrivare ai 1500 metri di Zernez ma il percorso comprende anche numerosi saliscendi.
Iniziamo male: dopo qualche chilometro un camionista ci ferma e ci chiede dove stiamo andando; siamo sulla strada del Passo Resia vietata alle bici per le numerose gallerie. Torniamo indietro e scopriamo di aver sbagliato perché arrivati sulla statale anziché scendere per riprendere la ciclabile abbiamo proseguito in salita, peccato!
Entriamo in Svizzera: per un lungo tratto la valle è disabitata; poi, dopo Scoul, il percorso ciclabile sale a mezzacosta e attraversa i tanti paesini sul lato soleggiato della valle.
Da Lavin si ritorna a seguire l'Inn. A Zernez ci sentiamo a casa; il gestore del campeggio parla in italiano.
Ancora qualche chilometro accidentato e siamo sul fondo pianeggiante dell'Engadina che ci porta fino a St. Moritz; il paese sembra a portata di mano ma la ciclabile lo raggiunge con un percorso tortuoso e pieno di saliscendi.
Decidiamo di non seguire suggerimenti della guidina e di costeggiare i laghi di Silvaplana e Sils non sulla strada ma lungo i sentieri dalla sponda meridionale; ci costa qualche tratto a piedi ma ne vale la pena.
Finalmente siamo al Maloja, 1815 metri, vertice della nostra Transalp, a 1200 chilometri dalla partenza e a 180 da casa.
Fatte le doverose foto ricordo iniziamo la discesa fino all'ultimo nostro campeggio sotto la cascata dell'Acquafraggia.
Il giorno seguente continuiamo lungo la ciclabile della Val Bregaglia e poi quella della Valchiavenna fino a Colico; evitiamo il pericoloso tratto lungo il lago utilizzando il treno e da Lecco seguiamo la ciclabile dell'Adda.
A Paderno ultima salita, ancora poco e dopo 17 giorni di pedalate siamo di nuovo a casa.
Località attraversate:
Budapest, Szentendre, Tahitotfalu, Kisoroszi, Visegrad, Domos, Pilismarol, Esztergom, Sturovo, Muzla, Cenkoy, Krovany, Moca, Radvarn, Patince, Iza, Komarno, Komarom, Klizska Nema, Travnic, Cicov, Klucovec, Medved ov, Sap, Gabcikovo, Vojka, Samorin, Cunovo, Petrzalka, Bratislava, Walfsthal, Hainburg, Stpfenreuth, Eckartsau, Orth, Shonau, Lobau, Wien, Klosterneuburg, Kritzendorf, Greifenstein, Muckendorf, Langenlebarn, Tulln, Kronau, Langenschonaubichl, Pischeldorf, Kleinshonbichl, Zwentendorf, Altenworth, Krems, Stein, Durnstein, Weisenkirken, Wasendorf, St Michael, Spitz, Schwallenbach, Aggsback Markt, Grimsing, Shallemmersdorf, Melk, Pochlarn, Krummnusbaum, Sausenstein, Sarling, Ybbs, Sharlreit, Teuch, Willersbach, Freyenstein, Hosgang, Grein, Tiefenbach, Dornach, Mettensdorf, Mitterkirchen, Hutting, Mitterhaufen, Au, Mautthausen, Langenstein, St Georgen, Abwinden, Linz, Puchenau, Ottensheim, Goldworth, FeldKirken, Ashach, Koser, Obermuhl, Inzell, Au, Schlogen, Freizell, Niederranna, Engelhartszell, Kramesau, Jochenstein, Obernzell, Erlau, Passau, Innstadt, Wernstein, Kreuzberg, Scharding, Suben, Reichersberg, Obernberg, Kirkdorf, Mamlin, Frauenstein, Hagenau, Braunau, Simbach, Bergham, Seiberdorf, Deindorf, Stammham, Marktl, Perach, Neuotting, Toging, Muhldorf, Ebing, Waldkraiburg, Jettenbach, Grafengars, Mittergars, Gars, Au im Wald, Schambach, Bergham, Wasserburg, , Spielberg, Kerschdorf, Griesstatt, Rott, Hocstatt, Schechen, Rosenheim, Thernsau, Altenmarkt, Nussdorf, Erl, Niederndorf, Ebbs, Oberndorf, Kufstein, OberlongKampfen, Aichat, Worgl, Kundl, Breitenbach, Kramsach, Brixlegg, Jeanbach, Schwarz, Tertens, Weer, Wattens, Volders, Hall, Innsbruck, Kematen, Zirl, Inzing, Hatting, Oberhofen, Stams, Motz, Haiming, Schlierenzau, Roppen, Imst, Mils, Shonwies, Zams, Landeck, Urgen, Prutz, Ried, St Cristina, Tosens, Shonegg, Pfunds, Martina, Strada, San Nicla, Resgia, Ramosch, Sur en, Scuol, Ardez, Bos Cha, Guarda, Lavin, Surpunt, Zernez, Brail, La Resgia, S Chanf, Zuoz, Madulan, La Punt, Samedan, Celerina, Sankt Moritz, Silvaplana, Sils, Isola, Maloja, Casaccia, Vicosprano, Castasegna, Villa di Chiavenna, Piuro, Chiavenna, Gordona, Samolaco, Novate Mezzola, Campo Mezzola, Verceia, Dubino, Colico, Lecco, Pescate, Olginate, Airuno, Brivio, Imbersago, Paderno, Trezzo, Vaprio, Cassano, Inzago, Gessate, Gorgonzola, Cernusco, Cologno, Milano
Waypoints
Waypoint
0 ft
Abbadia Camping
Lago Di Como
Waypoint
771 ft
Au Camping
24-GIU-12 17:31:34
Waypoint
955 ft
Au-Shlogen camping
25-GIU-12 18:18:40
Panorama
0 ft
Bratislava
Bratislava
Panorama
0 ft
Budapest
Punto di partenza al ponte delle catene
Waypoint
0 ft
Cunovo Albergoi
Cunovo Albergoi
Waypoint
407 ft
Domos camping
19-GIU-12 6:20:20
Panorama
0 ft
Innsbruck
Waypoint
371 ft
Komarom Camping
19-GIU-12 19:55:45
Waypoint
1,453 ft
Kramsach camping
30-GIU-12 7:09:08
Panorama
0 ft
Linz
126
Panorama
0 ft
Maloja
Maloja
Waypoint
0 ft
Melk camping
Melk camping
Panorama
0 ft
Milano
Puntoi di arrivo alla stazione ferroviaria di Porta garibaldi
Waypoint
1,250 ft
Muhldorf Albergo
27-GIU-12 16:59:38
Waypoint
0 ft
Passau
Città
Waypoint
0 ft
Pfunds Albergo
Pfunds Albergo
Waypoint
1,322 ft
Piuro Camping
04-LUG-12 7:20:29
Waypoint
0 ft
Schechen Camping
Schechen Camping
Waypoint
2,323 ft
Stams camping
30-GIU-12 19:00:38
Panorama
604 ft
Wien
22-GIU-12 9:55:47
Waypoint
548 ft
Wien Camping
21-GIU-12 17:32:15
Waypoint
4,810 ft
Zernez Camping
02-LUG-12 17:51:31
Waypoint
607 ft
Zwentendorf camping
22-GIU-12 19:34:49
Comments (3)
You can add a comment or review this trail
Hola!
Me ha encantado tu track!! Enhorabuena. Qué envidia!
Este verano me gustaría hacer un tramo (de Passau a Budapest) pero en sentido contrario.
¿Dónde te alojabas?
¿Hay problema para encontrar hostal? ¿qué precio tienen?
Gracias!
Hola...Hello Bestetti
Eres italiano?...Are you italian?
Me gustaria hacer esta ruta....veo que desde Bratislava cogéis una ruta diferente a la que suele coger todo el mundo...porque?...es mejor?
I would like to do this route. I see that from Bratislava your take a different route than the one everyone usually takes....Why?...Is it better?
Thank you very much
Hi
we followed the "variante uber Kocs" reprted on the guide Donau-Radveg 3 (esterbauer) becouse it is nearer the river and with less road
ciao