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Avezzano-Alba Fucens-Tagliacozzo-Valico di Monte bove-Carsoli

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Trail stats

Distance
36.13 mi
Elevation gain
3,320 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,602 ft
Max elevation
3,853 ft
TrailRank 
36
Min elevation
3,853 ft
Trail type
One Way
Time
22 hours 51 minutes
Coordinates
2869
Uploaded
May 3, 2021
Recorded
May 2021
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near Avezzano, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

si parte da avezzano in 10km di salita lieve si arriva al borgo di Alba, con il castello e le abitazioni, veramente suggestivo.
si scende verso gli scavi di alba fucens è un sito archeologico sorto nel IV secolo a.C. come colonia di diritto latino in una posizione elevata e ben fortificata di circa 34 ettari a quasi 1000 m s.l.m. alle pendici del monte Velino in Abruzzo. Dichiarato monumento nazionale nel 1902, è situato nel contemporaneo comune di Massa d'Albe (AQ) a ridosso del borgo medievale di Albe.
Il toponimo "Alba", assai diffuso nel mondo latino, deriva da una comune radice indoeuropea che significa "altura", ma anche "bianco". Secondo l'Olstenio il nome deriverebbe "dal campo all'intorno, sparso e pieno di sassi bianchi",[4] e altri studiosi concordarono con tale ipotesi. Sulla base di alcune fonti storiche il nome potrebbe anche derivare da quello di Alba Longa, metropoli latina.[5]

Per quanto riguarda l'aggettivo "Fucens" (o "Fucense"), questo si ricollegava al nome del vicino lago Fucino (in latino Fūcinus), a sua volta associato all'etnico Fūcentes, un appellativo dei Marsi che vivevano sulle sponde orientali del lago marsicano. I coloni di Alba Fucens erano detti "Albensi", mentre gli "Albani" erano quelli della madrepatria, come riportano in maniera esplicita diverse fonti storiche.

Nel centro dell'abitato era situato il forum (142 metri di lunghezza per 43,50 di larghezza), su cui si affacciavano i più rappresentativi edifici pubblici cittadini: la basilica, dove si trattavano gli affari e si amministrava la giustizia, edificata con ogni probabilità fra la fine del II secolo a.C. e i primi decenni del secolo successivo; il macellum (mercato), della stessa epoca e, contigue ad esso, le terme, costruite in età tardo-repubblicana, ma ampliate in epoca imperiale. Queste ultime erano decorate con preziosi mosaici raffiguranti scene e soggetti marini. Ad Alba Fucens era presente anche un anfiteatro, di forma ovale che misura 96 metri per 79, realizzato grazie al legato testamentario del Prefetto del Pretorio Nevio Sutorio Macrone, nato ad Alba e vissuto durante il regno dell'imperatore Tiberio. Sono numerose le abitazioni appartenenti al patriziato locale, fra cui una villa nota come domus.[13] Sul fianco del colle Pettorino si trovano i resti della cavea e di altri elementi del teatro romano di Alba Fucens.[10]

Numerosi erano anche gli edifici religiosi sia nel centro urbano, come il tempio di Iside e il sacrario di Ercole, che sulla collina situata all'estremità occidentale dell'abitato. Quest'ultima era occupata da alcuni luoghi di culto, fra cui un tempio dedicato ad Apollo, trasformato in chiesa cristiana e ampiamente ristrutturato in età medievale, noto come chiesa di San Pietro in Albe che contiene antiche colonne ed alcuni mosaici di fattura cosmatesca. È l'unica chiesa monastica in Abruzzo in cui la navata centrale è separata da quelle laterali da antiche colonne. Gravemente danneggiata dal terremoto di Avezzano del 1915, è stata oggetto a cominciare dagli anni Cinquanta di una campagna di restauri, attraverso un'anastilosi quasi completa, guidata tra il 1955 e il 1957 da Raffaello Delogu.[14]

Resti del ponte-sifone in località Arci e dell'acquedotto romano di Alba Fucens, costruito nel I secolo a.C. sono visibili lungo il percorso originario della struttura che collegava la colonia con la sorgente di Sant'Eugenia oltre il valico di Fonte Capo la Maina, nei pressi della contemporanea frazione di Santa Jona.[15] La chiesa di San Nicola venne edificata invece nel Seicento. Distrutta dal sisma del 1915 fu ricostruita presso il nuovo borgo di Albe riutilizzando alcuni materiali provenienti dall'edificio originario e dal sito archeologico sottostante.

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