Mont Vélan - VS - SA

Dal Rifugio, si incomincia in direzione sud la risalita dell'ampia conca coperta dal ghiacciaio del Tseudet che si percorre traversando quasi in piano compiendo un semicerchio a destra tenendosi non eccessivamente sotto le pareti del Petit Velan e poi del Vélan, fino ad elevarsi e portarsi sotto la bastionata che racchiude la valle.
Di solito sci in spalla, si risale il colle De la Gouille, 3150 m, superando lo sbarramento roccioso con l'ausilio di corde e catene metalliche non sempre affioranti dalla neve .
Scavalcato il colle si scende ripidamente toccando il ghiacciaio di Valsorey, si traversa risalendo in diagonale lo stesso ghiacciaio, poi si trova il percorso adatto a secondo dell'innevamento con ampie curve per superare mantenendosi lontani colletti e seracchi. Effettuato l'ultimo lungo tratto si perviene sotto un bel largo pendio che consente di raggiungere la dolce calotta sommitale. Panorama di eccezzionale bellezza. Davanti ma anche durante la salita la straordinaria sagoma del Mont Combin.
Difficoltà: BSA potrebbero variare in relazione alle condizioni stagionali e riguardo all'innevamente.
Necessaria attrezzatura alpinistica
La discesa, appagante, informarsi sulle condizioni, si effettua lungo il ghiacciaio di Valsorey, senza risalire al colle del percorso di provenienza in salita dal Rifugio, si prosegue con bella sciata lungo il ghiacciaio fino a quando questo termina rovinosamente con un insuperabile salto, qui è possibile scendere nel ripido couloir che si individua sul lato vicino alla catena rocciosa che corre sul versante che si unisce con il Gran Combin e che fa da confine tra Italia e Svizzera. Giunti sotto, con divertente e lunga sciata, in ambiente affascinante e severo si ripassa molto più in basso della Cabane du Vélan fino ad incrociare il percorso comune di salita da Bourg St. Pierre.