Maiella: rava della giumenta bianca
near Roccacaramanico, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Alla partenza neve debolmente allentata con fondo variabile: a tratti compatto a tratti inconsistente. Nelle zone in ombra il manto era ancora tirato dall'abbassamento termico notturno. Fuori dal bosco dove aveva risentito già di un discreto riscaldamento solare (sponda dx orografica) trasformata su fondo quasi sempre portante. Dai 1800 in su neve più dura e compatta tranne che al bordo dx orografico della rava.
Giunto nei pressi della strozzatura ho preferito proseguire con i rampant. Anche sopra la strozzatura, soprattutto al centro della rava, neve dura e compatta, a tratti come una pista ghiacciata. Ho proseguito con i rampant fino alle prime fasce rocciose dove la rava si biforca tra direttissima alla vetta e salita scialp classica (spalla SudOvest). Mi sono fermato a quella quota non perché fosse problematico proseguire (prima di me alcuni austriaci sono saliti in vetta dalla spalla e scesi dalla direttissima) ma per tornare a recuperare Rossana che si era fermata prima della strozzatura per fine benzina e per godersi un po' di sole,
Nela parte alta discesa un po' sul chi va là per il fondo duro e irregolare. Solo alla estrema dx orografica si poteva trovare un quasi-firn ma con fondo non sempre portante. In basso neve più trasformata e sciata abbastanza goduriosa, Nel bosco poi poco da stare allegri causa neve pesante. Insomma nel complesso le condizioni sono ancora premature per una sciata di classe. Però la giumenta bianca è sempre una gran bella manza incastonata in ambiente severo e magnifico. A conti fatti la superba bellezza dei luoghi e dell'itinerario prevale su ogni considerazione prettamente sciistica.
Riepilogando: rispetto a ieri c'è stato un modesto abbassamento termico (complice anche una discreta velatura nuvolosa dal primo pomeriggio) e la neve in alto non ha mollato granchè eccetto nei pendii in pieno sole dal mattino. Le rave più incassate come quella del ferro a mio parere non sono ancora in condizioni per una gita di soddisfazione. Se ci sarà un rialzo termico anche i versanti nord e le zone imeno soleggiate potrebbero diventare interessanti ma al momento mi pare che le sciate migliori vanno cercate nei quadranti meridionali.
Una menzione speciale a mia moglie Rossana che ha fatto una giumenta formato Small ma, essendo alla sua prima uscita dopo un paio di stagioni di fermo, direi che se l'è cavata bene facendo molto di più di quello che mi sarei aspettato e senza danni seri, e la cosa è già un bel risultato viste le condizioni non facili della neve.
NB: la traccia GPS presenta un andamento schizoide nella parte mediana della discesa. La traccia reale di discesa è stata grosso modo identica a quella di salita ma ad un certo punto il GPS ha cominciato a fare le bizze come se avese bevuto un paio di grappini di troppo ... giuro che non sono stato io a passargli la boccia :-)
Giunto nei pressi della strozzatura ho preferito proseguire con i rampant. Anche sopra la strozzatura, soprattutto al centro della rava, neve dura e compatta, a tratti come una pista ghiacciata. Ho proseguito con i rampant fino alle prime fasce rocciose dove la rava si biforca tra direttissima alla vetta e salita scialp classica (spalla SudOvest). Mi sono fermato a quella quota non perché fosse problematico proseguire (prima di me alcuni austriaci sono saliti in vetta dalla spalla e scesi dalla direttissima) ma per tornare a recuperare Rossana che si era fermata prima della strozzatura per fine benzina e per godersi un po' di sole,
Nela parte alta discesa un po' sul chi va là per il fondo duro e irregolare. Solo alla estrema dx orografica si poteva trovare un quasi-firn ma con fondo non sempre portante. In basso neve più trasformata e sciata abbastanza goduriosa, Nel bosco poi poco da stare allegri causa neve pesante. Insomma nel complesso le condizioni sono ancora premature per una sciata di classe. Però la giumenta bianca è sempre una gran bella manza incastonata in ambiente severo e magnifico. A conti fatti la superba bellezza dei luoghi e dell'itinerario prevale su ogni considerazione prettamente sciistica.
Riepilogando: rispetto a ieri c'è stato un modesto abbassamento termico (complice anche una discreta velatura nuvolosa dal primo pomeriggio) e la neve in alto non ha mollato granchè eccetto nei pendii in pieno sole dal mattino. Le rave più incassate come quella del ferro a mio parere non sono ancora in condizioni per una gita di soddisfazione. Se ci sarà un rialzo termico anche i versanti nord e le zone imeno soleggiate potrebbero diventare interessanti ma al momento mi pare che le sciate migliori vanno cercate nei quadranti meridionali.
Una menzione speciale a mia moglie Rossana che ha fatto una giumenta formato Small ma, essendo alla sua prima uscita dopo un paio di stagioni di fermo, direi che se l'è cavata bene facendo molto di più di quello che mi sarei aspettato e senza danni seri, e la cosa è già un bel risultato viste le condizioni non facili della neve.
NB: la traccia GPS presenta un andamento schizoide nella parte mediana della discesa. La traccia reale di discesa è stata grosso modo identica a quella di salita ma ad un certo punto il GPS ha cominciato a fare le bizze come se avese bevuto un paio di grappini di troppo ... giuro che non sono stato io a passargli la boccia :-)
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