Etna Nord, Cratere Nord Est - Pizzi Deneri, Canalone Centrale (var.)
near Solicchiata, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
24.2.2023 - Ammetto che i vulcani non mi sono mai stati troppo simpatici e, ricevuta la proposta di andare sull'Etna con gli sci, ho dovuto fare i conti con le mie perplessità circa l'opportunità di salirne uno per piacere, e per giunta sull'orlo del cratere sommitale.
Alla fine, come in fondo immaginavo, è stato invece un viaggio fantastico in un ambiente assolutamente straordinario e inusuale, dove la natura si manifesta in modo dirompente, con un contrasto formidabile tra il nero della cenere lavica e il bianco della neve, ma anche quello più terreno tra la lucentezza biancastra delle betulle etnee e il verde acceso dei pini larici, in definitiva posso dire che ne è valsa certamente la pena ☺
Circa la gita, devo dire che essa ha preso subito una piega inaspettata, visto che per una serie di circostanze ho perso di vista subito i miei quattro soci e, dato il vento forte, alla fine ho deciso che tentare il ricongiungimento sarebbe stato problematico e ho proseguito da solo.
Ho deciso inoltre di ignorare le tracce che avevo caricato sul GPS, quel versante mi sembrava davvero intuitivo e mi piaceva stare al gioco dell'esplorazione, e quindi in loco ho inventato la gita di sana pianta (per cui talvolta potrebbe essere ottimizzata).
Dal punto di vista tecnico bisogna considerare che la discesa dai Pizzi Deneri necessita di una valutazione più attenta rispetto al resto della gita circa la stabilità del manto nevoso e l'eventuale presenza di ghiaccio (probabile a inizio stagione).
Ultima nota: giunti alla base del vecchio cratere del Monte Frumento delle Concazze, inizia un fastidioso traverso di fossi e fossetti e poi un ritorno più piacevole ma pressoché pianeggiante da fare con le pelli per il Piano Provenzana.
NOTARE che il transito su questo percorso o tratti di esso potrebbe essere regolamentato ed è quindi necessario verificarne preventivamente la fruibilità.
Alla fine, come in fondo immaginavo, è stato invece un viaggio fantastico in un ambiente assolutamente straordinario e inusuale, dove la natura si manifesta in modo dirompente, con un contrasto formidabile tra il nero della cenere lavica e il bianco della neve, ma anche quello più terreno tra la lucentezza biancastra delle betulle etnee e il verde acceso dei pini larici, in definitiva posso dire che ne è valsa certamente la pena ☺
Circa la gita, devo dire che essa ha preso subito una piega inaspettata, visto che per una serie di circostanze ho perso di vista subito i miei quattro soci e, dato il vento forte, alla fine ho deciso che tentare il ricongiungimento sarebbe stato problematico e ho proseguito da solo.
Ho deciso inoltre di ignorare le tracce che avevo caricato sul GPS, quel versante mi sembrava davvero intuitivo e mi piaceva stare al gioco dell'esplorazione, e quindi in loco ho inventato la gita di sana pianta (per cui talvolta potrebbe essere ottimizzata).
Dal punto di vista tecnico bisogna considerare che la discesa dai Pizzi Deneri necessita di una valutazione più attenta rispetto al resto della gita circa la stabilità del manto nevoso e l'eventuale presenza di ghiaccio (probabile a inizio stagione).
Ultima nota: giunti alla base del vecchio cratere del Monte Frumento delle Concazze, inizia un fastidioso traverso di fossi e fossetti e poi un ritorno più piacevole ma pressoché pianeggiante da fare con le pelli per il Piano Provenzana.
NOTARE che il transito su questo percorso o tratti di esso potrebbe essere regolamentato ed è quindi necessario verificarne preventivamente la fruibilità.
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