Cornor da Nord (snowboard alpinismo)

Malga Cate - sentiero 924 - Cason (stalla) Campitello - Casera Pian de le Stele – cima M. Cornor (2170 m)

Itinerario divertente che abbina una salita molto varia ad una discesa tecnica ed avventurosa per valloncelli e strettoie. Da effettuarsi quando la traccia di salita è esistente data la complessità del terreno. Il punto di partenza è fissato dal parcheggio di Malga Cate (ex casera Pal) raggiungibile da Chies d'Alpago o da Tambre (via Pianon). Dal parcheggio della malga si imbocca la carrareccia che sale comodamente nel bosco di faggio e nocciolo, intersecando più volte il sentiero 924. Giunti in falsopiano si apre la Val Salatis in tutta la sua bellezza, valle alpina che si sviluppa tra i ghiaioni dei monti Messer e Sestier e le pendici nord del Monte Guslon. Si oltrepassano i ruderi di Casera Astor e successivamente una caratteristica calchera, forno circolare per la produzione di calce viva. Da Cason Campitello si entra nuovamente nel bosco lungo uno stretto traverso che in 10 minuti raggiunge il pianoro di Pian de le Stele e la sua piccola casera (1421 m). Si prosegue nella medesima direzione (est) salendo il pendio davanti a noi e dopo alcune svolte nel bosco si giunge al Col Pezzei. Qui si piega leggermente a destra su bosco rado portandosi sul Filon, larga dorsale che divide i profondi solchi della Val Bona, a destra, e della Val Sperlonga, a sinistra. Ci si alza di quota su terreno aperto estremamente piacevole caratterizzato da morbidi dossi (Le Fosete) fino a scorgere la cuspide sommitale del Cornor, alla sinistra del Castelat. Raggiunta la piccola conca alla base, se le condizioni lo consentono, si sale in cima lungo il ripido crinale (80 m) che si presenta di fronte. Per la discesa si può optare per la traccia di salita o scendere a sinistra lungo la Val Bona seguendo in ogni caso una continua alternanza di cambi di pendenza fra falsopiani e valloncelli. Dopo un tratto di boscaglia si giunge nuovamente a Casera Pian de le Stele. Bella salita di lunghezza ideale, mai troppo ripida, seguita da una bella discesa, spesso su neve polverosa, con possibilità di numerose varianti. Il tratto finale ha spesso neve dura e ventata; valutare come affrontarlo.