2023-02-15 Giro sciistico della Grande Guerra. Civetta Badia Marmolada

Parcheggio ad Alleghe 978m, dove arriviamo in ritardo avendo fatta tutta la strada Moena, passo San Pellegrino, Cencenighe dietro ad un pullman e due autoarticolati (consiglio: partire prima o fare altra strada). Abbonamento (67 euro quota senior per impianti, più un totale di 12 euro per il trasferimento in pullman, più 4 euro di parcheggio). Noi facciamo il percorso in senso antiorario e dovremo seguire le frecce con fondo marrone; risalita su telecabina ai Piani di Pezzè 1470m e poi al Col dei Baldi 1982m dove perdo gli amici (che avevano comunque sbagliato percorso), scendo e salgo al Monte Fernazza 2100m, scendo al Rifugio Fertazza 1839m (ma sono sul lato sbagliato), allora risalgo al Monte Fernazza e ridiscendo ancora andando però a destra fino a prendere la pista giusta che arriva a Pescul 1415m, dove ritrovo gli amici e riesco a prendere il bus-navetta delle 10:15 (ci sono ogni mezzora). Passiamo Selva di Cadore 1335m, saliamo per la strada di Passo Giau e ci fermiamo al piccolo rifugio Fedare 2000m, dove prendiamo la seggiovia a 2 posti che sale al Rifugio Averau 2413m (situato nel passo fra Nuvolau 2574m e Averau 2649m). Scendiamo sul lato sud piegando a sinistra e risalendo su seggiovia in mezzo alle rocce fino a quota 2415m, poi prendiamo una bella pista con andamento ondulatorio che attraversa il lato nordorientale della Croda Negra 2518m fino a raggiungere il Col Gama 2054m a fianco della strada del Falzarego; risaliamo su skilift con 2 tratti fino a quota 2300m per poi scendere sul lato nordorientale della Cresta Gallina e raggiungere Passo Falzarego 2105m. Qui ci attende una buona mezzora di coda per prendere la Funivia del Lagazuoi Piccolo 2752m, con bella vista sulle Tofane e le altre Dolomiti della zona di Cortina. Scendiamo, rimanendo sul lato nordorientale della conca del Lagazuoi, con qualche tratto ripido, fino nella bella conca del Rifugio Scotoni 1985m, dove facciamo un breve spuntino. Proseguiamo fino alla Capanna Alpina 1720m; qui ci attende un tratto pianeggiante (è possibile farlo trainati da un cavallo): noi preferiamo proseguire con le nostre forze e con una ventina di minuti di passo pattinato attraversiamo la provinciale della Valparola in località Armentarola 1615m. Poi prendiamo uno skilift che sale a quota 1715m, scendiamo a San Cassiano 1570m e risaliamo con telecabina al Piz Sorega 2130m, scendiamo a Ütia Ciampai 1900m e risaliamo a Col Alto 1980m, scendiamo a Ütia La Baita 1912m, raggiugiamo Corvara 1555m e saliamo con la telecabina in località Ütia Lago Boé 2198m e poi, con un altro tronco fino a quota 2537m. La discesa presenta tratti molto ripidi, con neve trasformata dal sole; torniamo prima a Lago Boé per poi scendere vicino alla strada del passo di Campolongo 1875m, quindi risaliamo al Rifugio Bec de Roces 2160m, scendiamo verso Arabba 1602m, risaliamo al Rifugio Col Burz 1936m; torniamo ad Arabba attraversiamo la strada su seggiovia, prendiamo la Funivia per Porta Vescovo fino a Pescol 2160m; saliamo su seggiovia fino a Cason 2241m, attraversiamo la bella conca nord del Bech de Mesdi e risaliamo su seggiovia fino a Passo Padon 2369m, da dove scendiamo al sole anche su tratti ripidi fino al Lago Fedaia 2055m, poi all’ombra passiamo dal Rifugio Tabià Palazza (prendo un caffè e una fetta di torta), da dove scendiamo accanto alla strada rivedendo l’ultimo sole a Malga Ciapèla 1450m (purtroppo dopo la tempesta Vaia, i Serrai di Sottoguda, con le loro stupende cascate di ghiaccio, sono chiusi e per il momento si torna da Malga Ciapèla. Quando saranno ripristinati si potrà scendere fino al bel paesino di Sottoguda 1250m). Gli amici risalgono con la funivia della Marmolada fino a quota 3240m, poi scendono ancora al lago Fedaia, tornando a Malga Ciapèla dove riprendiamo il bus-navetta per il parcheggio di Alleghe. Pizza del ritorno alla Pizzeria La Roccia sulla strada che da Vattaro scende verso Trento.